Irregolarità concorso “Palestre aperte”: partecipanti in rivolta
Molteplici irregolarità sono state riscontrate durante il concorso pubblico per fisioterapisti “Palestre aperte”. Organizzatori sotto i riflettori
Si è chiuso ieri, tra innumerevoli irregolarità, il concorso pubblico per fisioterapisti “Palestre aperte”.
La prova orale del concorso ha avuto luogo nelle giornate del 25 e 26 febbraio all’Ospedale del Mare.
La prova si è conclusa tra polemiche e insoddisfazione.
Ai vizi procedurali, che passeranno al setaccio degli avvocati, si sono sommate le irregolarità e le scorrettezze sostanziali.
Inspiegabilmente, almeno in principio, alcuni studenti sembravano ricevere un trattamento diverso da parte della commissione esaminatrice.
Più tempo a disposizione per argomentare e una benevolenza insolita che ha insospettito i partecipanti.
A conclusione, avendo ricevuto questi 4 studenti il punteggio maggiore tra gli esaminati, alcuni fisioterapisti, in lizza per questi 5 posti messi a disposizione, hanno cominciato a cercare notizie dei privilegiati sui social network.
La scoperta è stata sconcertante: i 4 eletti erano già parte di un’associazione onlus di cui è presidente lo stesso presidente di commissione, la dottoressa C. De C.
Tanto materiale fotografico li ritraeva insieme in alcuni eventi pubblici, manifestazioni e serate di gala.
Il sospetto era quindi fondato e la diversa predisposizione della commissione anche ostentata.
La vicenda è seguita ora da alcuni legali, che si stanno occupando della ricognizione di materiale, per intraprendere poi le vie legali.
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