Intervista a Nello Romagnuolo: “Avremmo potuto cambiare Mugnano”
Intervista a Nello Romagnuolo, esponente di Periferia Attiva ed ex consigliere di maggioranza dell'Amministrazione Sarnataro. Insieme agli altri esponenti di opposizione ha rilasciato un comunicato stampa che punta a far "luce" su alcune questioni.
Nello Romagnuolo, ex consigliere di maggioranza ora passato tra i banchi dell’opposizione, rilancia sulla propria pagina Facebook il comunicato al vetriolo che l’intera opposizione – il testo porta anche le firme degli altri consiglieri di minoranza Massimo Vallefuoco, Luisa Tammaro e Gennaro Ruggiero – ha scagliato contro l’Amministrazione comunale di Mugnano di Napoli guidata dal sindaco Luigi Sarnataro e dalla sua giunta.
Facciamo un passo indietro: perché Periferia Attiva ha sentito il bisogno di sfilarsi dalla maggioranza?
Faccio una doverosa premessa: Periferia Attiva ha condiviso il cammino con il sindaco Sarnataro sin dall’inizio del suo primo mandato. Nella coalizione che ha portato a questa nuova amministrazione (e al secondo mandato Sarnataro) ci siamo ritrovati troppe liste civiche e pezzi della stessa opposizione che gli anni precedenti ci ha dato del filo da torcere. Siamo sempre stati critici nei confronti di questa scelta di estendere il progetto a tutti, ma nell’interesse dei cittadini e del nostro elettorato abbiamo accettato questo compromesso con la speranza di portare a casa dei risultati tangibili già nell’immediato periodo. Con una maggioranza dell’80% avremmo avuto la possibilità di cambiare veramente questo paese. Invece, abbiamo avuto un’involuzione su molti aspetti rispetto a 4 anni fa. Abbiamo sempre cercato il dialogo con la maggioranza, anche facendo autocritica nel momento opportuno.
A Gennaio ho fatto un intervento in consiglio comunale dando un’ultima possibilità: era necessaria un’inversione di tendenza su diversi temi come, ad esempio, il PUC e la raccolta differenziata. Passati sei mesi non era cambiato nulla e, pertanto, non potevamo che prendere questa scelta. Una scelta obbligata per il nostro senso di onestà nei confronti della cittadinanza.
L’avete definita “Operazione verità”. Lo spieghi ai cittadini mugnanesi: su cosa l’amministrazione Sarnataro, secondo voi, non avrebbe detto la verità?
Il manifesto affisso dall’amministrazione non solo non riporta la realtà dei fatti, ma attribuisce meriti all’amministrazione di cose realizzate da privati cittadini. Ad esempio: è vero che ci sono tre villette comunali aperte, ma una di queste una versa in condizioni fatiscenti. Per quanto riguarda le decine di eventi culturali promossi, ci si aspetta che in un comune con un bilancio in attivo e con oltre 30mila abitanti, si organizzano e promuovano eventi che coinvolgano realmente la cittadinanza.
Molti eventi organizzati nel territorio sono realizzati da associazioni di privati cittadini che usufruiscono del “patrocinio morale“. Il patrocinio morale, però, non offre nulla in più se non il benestare del comune. Questo non significa affatto promuovere, significa rilasciare un’autorizzazione. Per non parlare della pista di pattinaggio sul ghiaccio o l’apertura di nuove attività commerciali…
Perché il comune celebra ciò che è stato realizzato da privati? Tralasciando che numerose sono le serrande chiuse per il nostro territorio con annessi cartelli vendesi/affittasi. Un altro punto che mi ha colpito molto è che nel manifesto cartaceo affisso per il paese è riportata la dicitura “centinaia di alberi piantati”, mentre nelle comunicazioni social è riportato “decine di alberi piantati“. Forse volevano attribuirsi le centinaia di alberi piantate da Periferia Attiva con le sue sole forze. Il manifesto, inoltre, riporta l’apertura di nuovi cantieri ma non informa la cittadinanza su quelli ancora aperti come il Parco Sensoriale e quello della Biblioteca-Mediateca.
A tal proposito, ho richiesto di accedere ai cantieri per monitorare lo stato attuale dei lavori e nei prossimi giorni avrò un incontro con il dirigente al ramo. Insomma, i cittadini hanno il diritto di sapere veramente come stanno le cose. Non gli si può raccontare una favoletta e dire che va tutto bene, un po’ di autocritica non fa mai male a nessuno.
Passiamo a un tema a lei molto vicino: l’ambiente. Negli ultimi anni la cittadina di Mugnano ha conosciuto un’erosione del verde cittadino a favore di una consistente cementificazione. Come l’ha vissuta quando era tra i banchi della maggioranza e come la vive oggi nei banchi dell’opposizione?
Come presidente della commissione ambiente e membro della maggioranza ho sempre cercato di fare il possibile per tutelare il verde. Ho sempre cercato di essere in prima linea nel controllo delle lavoro delle ditte incaricate della manutenzione del verde, dialogando con il dirigente preposto. Ho sempre cercato di spingere affinché venisse approvato il PUC, perché la mancata approvazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC) in tempi celeri ha rimandato una programmazione strutturale del territorio ed ha permesso un consumo di suolo senza precedenti.
Secondo me non si può sempre giustificare il consumo di suolo adducendo che la legge lo permette, perché sappiamo tutti che esiste una legge regionale che consente l’abbattimento e ricostruzione degli edifici con aumento delle volumetrie del 35%. Però, si può fare qualcosa sul piano politico come approvare il PUC. Ciò permetterebbe non solo di porre un freno alle nuove costruzioni senza che vengano potenziati i servizi al cittadino, ma di migliorare la qualità della vita nel nostro territorio. Sicuramente proseguirò sulla stessa strada.
L’Amministrazione è entrata nell’ultima fase del suo mandato. Tra un anno e mezzo ci saranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale. Bolle qualcosa in pentola?
L’obiettivo di Periferia Attiva è quello di portare una visione di politica che metti al centro i reali interessi dei cittadini. Abbiamo sempre cercato di fare rete e stringere rapporti con altre realtà simili alla nostra, sia a Mugnano che fuori comune. Proprio per questo stiamo dialogando con altre forze politiche locali, associazioni e cittadinanza attiva per lavorare insieme su temi e proposte realistiche. E, perché no, magari proporre in futuro una reale alternativa all’attuale modello di fare politica.
Si ringrazia Nello Romagnuolo per la sua disponibilità e per aver risposto alle domande che gli ha sottoposto la redazione di Napoli ZON.
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