Intellettuali contro N’Albero: “Sarà una Torre di Babele”
Il gruppo “Italia Nostra” insieme agli intellettuali si schierano contro N’albero, l’albero di Natale che sarà installato alla Rotonda Diaz l’8 dicembre
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Decisa presa di posizione da parte degli intellettuali di Italia Nostra contro “N’albero”, l’albero di Natale lungo 40 metri, i cui lavori inizieranno venerdì 11 novembre.
Il progetto, tanto voluto dal Comune con il parere favorevole della Regione Campania, rischia di dare vita ad una disputa.
Guido Donatone e l’ex assessore all’Urbanistica Luigi De Falco di Italia Nostra, hanno firmato ieri una nota molto dura contro Palazzo San Giacomo.
A sottoscriverla, diverse figure del mondo intellettuale napoletano: Gerardo Marotta, Aldo Masullo, Mirella Barracco, Tomaso Montanari, Paolo Isotta, Paolo Macry, Giuseppe Comella,Francesco Iannello, Rosanna Cioffi e tanti altri.
“Non si può assistere in silenzio alla spirale di irragionevolezza imboccata dalla giunta comunale con la mercificazione e l’uso insensato fino alla utilizzazione selvaggia del suggestivo ambiente paesaggistico napoletano”.
Queste le parole degli intellettuali che pongono poi l’accento sul rischio sismico “il Comune di Napoli che è ancora sprovvisto di un piano di prevenzione e di evacuazione della popolazione per il rischio vulcanico […] ha deliberato la costruzione, da parte di una società privata, di una sorta di luminosa Torre di Babele natalizia su via Caracciolo”.
Tantissime polemiche quindi, per la costruzione della piramide natalizia, che dovrebbe poter essere visibile da tutta la città, compresi il Golfo e le isole, e la cui inaugurazione è prevista l’8 dicembre.
Si preannuncia un Natale di grandi dispute.
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