Insigne: il rosso era davvero inevitabile?
Insigne squalificato per una sola giornata e multato dal giudice sportivo. Era davvero necessaria l’espulsione diretta?
Lorenzo Insigne salterà solo la Lazio: è questa la decisione del Giudice Sportivo che ha deciso di sanzionare il capitano del Napoli con una sola giornata di squalifica ed una multa di 10000 euro (LEGGI QUI)
Al talento azzurro e della nazionale italiana è stato riservato lo stesso trattamento di Alvaro Morata e, in caso di pena più severa, il Napoli aveva già fatto sapere di voler presentare ricorso. Il numero 24 si sarebbe infatti scusato già negli spogliatoi per il suo comportamento irriguardoso.
Ma veniamo alla nostra domanda: il rosso davvero non si poteva evitare? Partiamo col dire che atteggiamenti del genere andrebbero sempre sanzionati poiché eticamente scorretti e profondamente diseducativi. Sempre, appunto, e non a discrezione del direttore di gara che arbitrariamente sceglie di intervenire in un modo o nell’altro a seconda degli avversari che è chiamato a dirigere. Di “Vaffa” se ne sentono numerosi in ogni partita e detta sinceramente, in un’occasione così delicata quale quella del rigore dubbio assegnato all’Inter (peraltro con posizione di presunto offside mai fatta rivedere in televisione) si poteva anche chiudere un occhio, come accaduto precedentemente senza sanzione alcuna, se non verbale.
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