Insigne:”Espulsione non da capitano. Il ritiro non è una punizione”
Parla Insigne, il capitano del Napoli: un grande errore l’espulsione contro l’Inter. Poi l’analisi sulla stagione azzurra
INSIGNE – E’ stato il grande assente della partita contro la Lazio. Il suo Napoli ha perso e Gattuso ha avuto, in attacco, la coperta ancora più corta.
Insigne non si nasconde e sa che quello contro l’Inter è stato un errore da non ripetere; un’espulsione che è costata sia contro i nerazzurri che contro i biancocelesti ieri sera. Sono state due partite in cui il Napoli è uscito sconfitto.
“Ci sono rimasto malissimo per aver lasciato la squadra in 10, un capitano non deve farlo Dispiace anche perché il mister aveva gli uomini contati davanti e c’erano già altri infortunati, ma ora guardiamo avanti e pensiamo a mercoledì che è importante. Dobbiamo fare i 3 punti dopo queste sconfitte” ha dichiarato il 24 azzurro.
Poi Insigne prosegue parlando di questo Napoli e di quelli passati. Un’analisi totale per il talento di Fratta:”Ho giocato in tanti Napoli forti, siamo un gruppo molto unito, ci sta qualche gara sottotono. Penso che attualmente abbiamo una delle rose più forti degli ultimi anni. Le assenze? Si fanno sentire, ma non devono essere un alibi, come ha sempre detto il mister e ribadisco anche io abbiamo una rosa competitiva. Il risultato contro la Lazio non è perché mancavo io o un altro, se la squadra fosse stata bene fisicamente o mentalmente si poteva vincere anche con le assenze. Ora comunque abbiamo una gara importante, il Torino è in difficoltà e verrà qui agguerrito, ma ci dovremo far trovare pronti, siamo il Napoli”.
Conclude parlando del momento attuale del Napoli: “C’era sicuramente un po’ di stanchezza, con l’Inter si è speso tanto e quando affronti queste squadre forti ogni 3 giorni le energie fisiche e mentali possono venire a mancare. Credo sia stato più quello che l’aspetto tecnico e tattico. Io ero qui e l’abbiamo preparata come le altre, con attenzione. Dispiace, ma guardandola da casa non credo che la Lazio abbia fatto molto più di noi, hanno concretizzato 2 occasioni. Il ritiro? Non è punitivo, serve per stare concentrati, affrontare la partita di mercoledì al meglio. Io ero a casa per la squalifica e sono stato più male di loro, ho sofferto di più. Parlando con i compagni è stata una cosa decisa tutti insieme, poi ci sarà tempo per stare con la famiglia. Un giorno in più di ritiro, visto che avremmo dovuto andarci domani, ci aiuterà”.
Fonte: Sportmediaset
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