Infermiera aggredita al CTO: presa a schiaffi da una paziente
Infermiera aggredita al CTO: una donna con "mal di testa" diventa insofferente per l'attesa e prende a sberle un'infermiera.
Infermiera aggredita al CTO: È l’ennesimo caso di violenza nei confronti del personale medico sanitario. A riportarne la notizia è stata “Nessuno Tocchi Ippocrate”, l’Organizzazione no-profit, che denuncia le violenze e le ingiustizie ai danni della categoria sanitaria.
Infermiera aggredita al CTO: l’attesa ha scatenato la follia
Il post pubblicato sui social da “Nessuno Tocchi Ippocrate” fornisce i dettagli dell’accaduto, verificatosi nella notte tra mercoledì 25 e giovedì 26 settembre 2024, presso il pronto soccorso dell’Ospedale dei Colli.
Arriva una donna che lamenta un forte mal di testa. La paziente viene regolarmente “triagiata” e classificata in codice verde. Dunque, viene messa in attesa per la visita secondo i tempi previsti in una situazione non grave.
La donna, però, non gradisce i tempi di attesa e inizia a dare di matto. Tra urla e strepiti, mette le mani addosso ad un’infermiera, prendendola a schiaffi in faccia.
Infermiera aggredita al CTO – Il personale del pronto soccorso allerta le forze dell’ordine, che giungono sul posto. Nemmeno il loro intervento riesce a placare la donna furente, la quale si aggira, come una bestia indomita, verso i locali interni alla ricerca di altri sanitari da malmenare. Fortunatamente, viene bloccata dagli agenti di polizia prima che si scagli contro altri malcapitati.
“Nessuno Tocchi Ippocrate” commenta: «Altra notte di ordinaria follia al CTO , pronto soccorso più volte definito dal primario “senza rischio aggressioni”……..menomale!»
I preoccupanti numeri delle aggressioni
L’infermiera aggredita al CTO rientra tra i numerosi casi di violenze ai danni del personale medico sanitario. Un fenomeno che non accenna ad arrestarsi, destando enorme preoccupazione nella comunità.
Come riportato dall’Organizzazione, è la 42esima aggressione nel 2024 presso l’Asl Napoli 1 (60 totali con l’Asl Napoli 2). Appare sempre più evidente la necessità di mettere in sicurezza i plessi ospedalieri e i suoi dipendenti.
Nello stesso lasso di tempo è avvenuta un’altra aggressione presso il Distretto 33 di Piazza Nazionale, se ti interessa leggi qui
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