Nuovo incidente sull’A16 tra Tufino e Baiano: ancora un morto
A due settimane dall’incidente che tolse la vita a cinque operai di ritorno dal lavoro, il tratto autostradale diviene teatro di una nuova tragedia
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A neanche due settimane dal violentissimo incidente che costò la vita a cinque operai di ritorno dal lavoro sul tratto della A16 tra Baiano ed Avellino, un nuovo incidente macchia di sangue il tratto autostradale che nel 2013 vide un pullman di pellegrini in visita al Santuario di San Giovanni Rotondo (FG) precipitare dal viadotto nella vallata sottostante.
Questo pomeriggio alle 14, infatti, un 67enne di Pietrastornina, in provincia di Avellino, Giovanni Biagio Barbato, è rimasto coinvolto in un frontale tra la sua Seat Ibiza ed una Volkswagen Polo a circa un chilometro dall’uscita mandamentale, tra i caselli di Tufino e Baiano.
Completamente distrutta la vettura, mentre il corpo di Barbato è rimasto intrappolato tra le lamiere. Ad estrarlo ci hanno pensato i Vigili del Fuoco della stazione di Nola, giunti sul posto insieme ad un’autoambulanza del 118. Purtroppo, inutili sono stati i soccorsi perché il sessantasettenne era già morto, ed è stato solo possibile estrarlo dallo scheletro contorto della sua automobile.
Feriti anche gli occupanti della Polo, i quali sono stati condotti presso l’Ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, dove sono attualmente in osservazione.
“Questo tratto di autostrada sta diventando molto pericoloso”, ha dichiarato un testimone, “Ogni giorno, su questo tratto, si verificano degli incidenti. Ieri una Toyota Yaris ha colpito il guard-rail e siamo fortunati che non c’è scappato il morto, come invece è accaduto oggi”.
Intanto Antonio de Lieto, presidente del Sindacato di Polizia, con una nota, chiede un intervento di chi di dovere per verificare le condizioni di questo tratto di strada, spesso incapace di reggere gli intensi livelli di traffico delle ore di punta. Pur non puntando il dito contro nessuno, men che meno cercando capri espiatori, de Lieto chiede un aumento delle pattuglie, soprattutto per prevenire ulteriori incidenti su un tratto di strada che sta diventando “maledetto”.
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