Incidente Mottarone, freni disattivati deliberatamente
Incidente Mottarone: i freni sarebbero stati disattivati deliberatamente, lo rende noto il Procuratore di Verbania
L’incidente avvenuto domenica 23 Maggio alla funivia di Stresa Mottarone, è stato dovuto alla disattivazione del freno di emergenza.
A renderlo noto, in una conferenza stampa, il Procuratore della Repubblica di Verbania, Olimpia Bossi.
Non si sarebbe trattato, dunque, di una dimenticanza ma di una decisione consapevole per ovviare a inconvenienti tecnici, che si stavano verificando sulla linea.
Sempre secondo la Bossi, la riparazione di questo presunto malfunzionamento avrebbe necessitato di interventi più incisivi e radicali che avrebbero comportato il blocco della funivia.
Di qui la decisione dei tre indagati di disattivare momentaneamente il freno d’emergenza affinché la cabina potesse continuare a fare le sue corse senza problemi.
Per la Procura di Verbania, Luigi Nerini, Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, posti dalla scorsa notte in stato di fermo, sono indagati per concorso, per omicidio colposo plurimo, disastro colposo e rimozione degli strumenti atti a prevenire gli infortuni, aggravato dal disastro, e lesioni gravissime.
Perocchio, Tadini e Nerini avrebbero pensato di superare gli inconvenienti tecnici dell’impianto installando un dispositivo, un cosiddetto “forchettone”, per disabilitare i freni di emergenza.
Un pezzo di questo ‘forchettone’ è stato ritrovato stamattina nella zona in cui è avvenuto l’incidente.
Sembra non vi sia alcun dubbio, dunque, che i tre fossero stati a conoscenza di un malfunzionamento al sistema frenante di sicurezza, che già altre volte aveva dato problemi.
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