31 Gennaio 2025

Incendio al Centro Storico, distrutto il “Buco Pertuso”

Le fiamme, divampate nella notte, non ha recato danni a persone. Si ipotizza sia stato di natura dolosa. Indagini affidate alla Polizia di Stato

Fonte: Pagina Facebook del locale Buco Pertuso

Buco Pertuso in fiamme

INCENDIO BUCO PERTUSO – Questa notte si è verificato un incendio nel Centro Storico di Napoli, precisamente in via Giovanni Palladino. Ad andare in fiamme è stato il locale “Buco Pertuso”, uno dei locali simbolo della movida partenopea situato in zona universitaria.

Non ci sono persone coinvolte nell’incendio, in quanto le fiamme hanno divampato nell’ora di chiusura. Le cause sull’origine dell’incendio sono ancora in fase di accertamento.

Incendio distrugge il “Buco Pertuso”: cosa è successo?

Come detto, l’incendio di questa notte ha distrutto il noto locale della movida partenopea. A raccontare la vicenda è lo stesso proprietario con un lungo post sui social. L’uomo stava cercando di far addormentare sua figlia, quando alle 4:19 viene contattato dalla Polizia:

Mi squilla il cellulare per tre volte da un numero sconosciuto, penso “ah che scherzo del ca**o”, poi un’altra telefonata da un numero “visibile”. Mando un messaggio chiedendo chi fosse e cosa volesse. Mi risponde con un messaggio telegrafico: “polizia, ha preso fuoco il locale”

Mi precipito in via paladino mentre nella testa ho le facce di chi ci affianca da dieci anni; sfilano in testa come se stessi facendo un giro di giostra. Anni di lavoro, incontri e bene da proteggere.

Lo scenario che trova è di quelli devastanti. Come viene spiegato al proprietario da uno dei pompieri presenti sulla scena, l’incendio sarebbe di origine dolosa. La Polizia, ha iniziato lo svolgimento delle indagini chiedendo al proprietario se avesse avuto qualche screzio. “Gli rispondo perentorio di no che non ne ho ricordo. Non sono tanti dieci anni ma ne succedono di cose“, questa la risposta dell’uomo.

Una volta spente le fiamme, il proprietario è entrato nel locale: “Mi avvolge una nebulosa scura, non respiro, mentre mi bagno i piedi con l’acqua che mi entra dalle scarpe. Santa acqua. Lo scroscio mi ridà un senso. Lo scorrere senza ritorno la migrazione senza dolore, la forza senza disfare le molecole.”

Il post si conclude in questo modo:

Questo luogo è la nostra casa è un sogno con le pareti è un’idea ma anche cemento ancorato su pietra lavica. La città dove l’acqua è lava che diventa terra. Ci batteremo ancora per tornare pietre come diamanti. Vi vogliamo vicini. Grazie a tutti.

Fonte: Pagina Facebook “Bucopertuso – Neapolitan Public House”

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