6 Aprile 2021

Impianto rifiuti a Giugliano: Onofaro chiede chiarimenti alla Regione per la bonifica

Foto da qds.it

Impianto rifiuti a Giugliano

Impianto rifiuti a Giugliano, il presidente del consiglio Onofaro ha chiesto ufficialmente alla Regione quando sono stati effettuati gli interventi di bonifica

Impianto rifiuti Giugliano – Lo stabilimento di Giugliano, che opera il trattamento di tritovagliatura dei rifiuti solidi urbani indifferenziati, si trova in località Ponte Riccio ed occupa una superficie complessiva di 77.000 mq all’interno della zona ASI. L’impianto rifiuti in questione è da sempre causa di numerosi disaccordi tra le amministrazioni comunali e i cittadini che  risiedono nei dintorni.

Il sindaco di Qualiano, Raffaele de Leonardis, in merito alla questione della bonifica di tale impianto, insieme al presidente del consiglio Salvatore Onofaro, ha dichiarato: “Siamo stati i primi a sollevare la questione del nuovo impianto rifiuti a Ponte Riccio con un ricorso in Tribunale che è in attesa di giudizio e continueremo ancora ad ostacolare in ogni modo il progetto della Regione Campania che individua per l’ennesima volta il nostro territorio per un impianto di rifiuti”. 

Questa la missiva indirizzata alla Regione: 

“Il sottoscritto Arch. Salvatore Onofaro, Presidente del Consiglio Comunale di Qualiano, in riferimento ai lavori in corso di costruzione del più grande impianto d’Europa di spacchettamento delle ecoballe accantonate a Taverna del Re, in località Ponte Riccio, del Comune di Giugliano in Campania, zona a ridosso del centro abitato di Qualiano;

Considerato che con delibera di Consiglio comunale, n. 23 del 26.09.2018, l’assise consiliare manifestava il proprio dissenso in merito alla realizzazione dell’impianto di trattamenti rifiuti indicato in oggetto;

Considerato che lo scorso febbraio, con ulteriori argomentazioni, la Procura di Napoli Nord ha pubblicato un report in cui si sancisce il legame tra rifiuti e incidenza nonché la correlazione con le neoplasie nei territori interessati;

Rilevato altresì che la Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, ci ha consegnato un quadro sconcertante della realtà giuglianese e della località Ponte Riccio in particolare in tema ambientale;

Considerato, inoltre, che il DL 61/2007 “Interventi straordinari per superare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per garantire l’esercizio dei propri poteri agli enti ordinariamente competenti”, all’art. 3 cita “Divieto di localizzazione di nuovi siti di smaltimento finale di rifiuti in alcuni comuni della provincia di Napoli”, di fatto sancisce che dalla di entrata in vigore del medesimo provvedimento, in assenza di interventi di riqualificazione o di opere di bonifica del territorio dell’area «Flegrea» – ricompresa nei comuni di Giugliano in Campania, Villaricca, Qualiano e Quarto in provincia di Napoli, per il territorio contermine a quello della discarica «Masseria Riconta» – non possono essere ulteriormente localizzati nuovi siti di smaltimento finale di rifiuti.
CHIEDE
di conoscere l’entità degli interventi preliminari di bonifica eseguiti nel territorio indicato dal DL 61/2007, in particolare nella zona del giuglianese ove sono state avviate le attività di installazione dell’impianto di spacchettamento delle ecoballe;
In particolare, con la presente intende esercitare il diritto all’accesso agli atti amministrativi ai sensi della normativa indicata in oggetto e quindi chiede ogni documentazione utile (indagini idrogeologiche, dispersione in atmosfera, eventuale inquinamento già esistente), atta a dimostrare gli interventi di riqualificazione delle zone interessate nell’area di Giugliano in Campania”.
“Attendiamo risposta dalla Regione nei tempi di legge stabiliti”. 

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