14 Marzo 2017

Impianto Biogas Giugliano: Il decreto del 2014 che nessuno ha considerato

impianto biogas

E’ possibile che esista un decreto datato 23/06/2014 di cui maggioranza e opposizione non sapevano nulla? Tutto ciò che serve sapere sull’impianto di Ponte Riccio

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Impianto Biogas – Sono passati esattamente 3 anni e a nessuno (maggioranza ed opposizione) è venuto in mente di parlare di un decreto dirigenziale datato 23/06/2014 nel quale si evince che la Regione Campania, che in quegli anni vedeva presidente Stefano Caldoro, aveva dato mandato, tramite l’attuale Presidente dell’ANCI Campania Francesco P.Iannuzzi, alla Castaldo High Tech S.P.A., della costruzione di un impianto di biogas nel comune di Giugliano in Campania e all’epoca dei fatti, il comune campano era sotto commissione straordinaria per infiltrazioni camorristiche e gestito dai prefetti Giuseppe Guetta, Fabio Giombini e Luigi Colucci.

Step 1 – L’Impianto Biogas

Il biogas è una delle fonti alternative più utilizzate per la produzione di energia rinnovabile.
E’ il frutto della digestione anaerobica di varie sostanze organiche ad opera di numerosi batteri (chiamato in altri modi degradazione).
L’energia racchiusa nei legami chimici è poi rilasciata e immagazzinata principalmente in metano (CH4) il quale, assieme all’anidride carbonica (CO2) è il principale costituente del biogas.
Il biogas possiede un alto potere calorifico e può essere convertito in elettricità e calore.
Il residuo della fementazione è il digestato, un materiale liquido, completamente inodore e ad altissimo valore agronomico, con caratteristiche migliorative rispetto al materiale di partenza.
Il biogas è indicato dall’Unione Europea tra le fonti energetiche rinnovabili non fossili che possono garantire non solo autonomia energetica, ma anche la riduzione graduale dell’attuale stato di inquinamento dell’aria e quindi dell’effetto serra.
All’interno di un apposito contenitore, chiamato fermentatore, vengono convogliate varie sostanze naturali:
  • Letame
  • Liquame
  • Pollina
  • Siero lattiero-caseario
  • Scarti vegetali
  • Sottoprodotti agricoli
Nel fermentatore, un grande numero di batteri degrada la sostanza organica.
Il risultato di questa degradazione è triplice: biogas, calore e digestato appunto (fertilizzante liquido naturale).
Il biogas viene convertito in energia elettrica grazie a un cogeneratore e ceduto alla rete nazionale. Una parte è convertita in ulteriore calore.
Il calore, oltre che per il processo di fermentazione stesso, è utilizzato per il rilscaldamento di alcuni locali dell’azienda, come stalle e uffici (o addirittura per un processo industriale).
Il digestato è utilizzato come fertilizzante naturale nelle coltivazioni aziendali, la cui qualità è di gran lunga superiore al letame.
L’impianto di Ponte Riccio di proprietà della Castaldo (ex società F.lli Cacciapuoti Srl), ha un potenziale, secondo decreto, di 998 kW.

Step 2: Il nulla-osta dei “controllori”

La società e la Regione Campania, hanno già dato, precedentemente al mandato di costruzione e sviluppo, conferma della “regolarità” secondo norme europee dell’impianto e delle dovute autorizzazioni.

Allora perché protestare solo oggi?

Come si legge infatti dal decreto (pagina 5):

Nel corso delle riunioni delle Conferenze di servizi e dell’intero arco del procedimento, sono stati acquisiti pareri e/o autorizzazioni di tutti gli enti predisposti al controllo della qualità della struttura e delle sue azioni successive.

Ciò non toglie comunque che lo stesso impianto, sarà oggetto di controlli periodici e chiusura coatta qualora dovessero esserci delle irregolarità.
Nel dettaglio:

  • e.1 Parere Favorevole dell’Aeronautica Militare trasmesso con nota del 03.04.2013 N° Prot.13.173;
  • e.2 Parere favorevole con prescrizioni dell’Arpac del 22.05.2014 Prot. N° 0029698/14;
  • e.3 Parere favorevole dell’ASI – Consorzio per l’area di sviluppo industriale della provincia di Napoli, trasmesso in conferenza di servizi del 29.10.2013 con la precisazione che qualsiasi modifica debba essere sottoposta alla preventiva autorizzazione dell’ASI;
  • e.4 Parere Favorevole dell’ASL Napoli 2, con nota del 28.10.2013 con prot. 780/A;
  • e.5 Parere di NON Competenza da parte dell’Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale, trasmesso con nota 373 del 26/02/2013;
  • e.6 Nulla-osta da parte del Comando in Capo del Dipartimento Marittimo dello Jonio e del Canale di Otranto comunicato con nota del 19/02/2013 prot. 0007068;
  • e.7 Parere favorevole con prescrizioni del Comando dei Vigili del Fuoco della Provincia di Napoli alla data 25.03.2013 prot. 6520;
  • e.8 Nulla Osta del Comando RFC regionale Ufficio Affari Generali, prot. 4494 del 26/03/2013;
  • e.9 Parere favorevole del Comune di Giugliano trasmesso con nota del 22/02/2013 prot. 0010901;
  • e.10 Nota del Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali n.52 Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema n.05 Autorizzazioni Ambientali e rifiuti Napoli – ex STAP Ecologia, trasmesso con nota del 20/05/2014 prot. 2014.0344048 con cui si esprime parere favorevole al progetto, alla luce dei chiarimenti richiesti al proponente e allegati alla medesima, in cui sono precisati i seguenti codici CER: Codice CER Rifiuto in Ingresso 02 01 06 Letame di Bufale 20 03 02 Rifiuti dei mercati 02 03 04 Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione della produzione di conserve alimentari 20 01 08 rifiuti biodegradabili di cucine e mense (FORSU) 20 02 01 Rifiuti biodegradabili da manutenzione del verde pubblico 02 01 03 Rifiuti vegetali di coltivazione agricola e con i seguenti codici CER in uscita: Codice CER Rifiuto in Uscita 19 05 rifiuti prodotti dal trattamento aerobico di rifiuti solidi 19 05 01 parte di rifiuti urbani e simili non compostata 19 05 02 parte di rifiuti animali e vegetali non compostata 19 05 03 compost fuori specifica 19 05 99 rifiuti non specificati altrimenti 19 06 rifiuti prodotti dal trattamento anaerobico dei rifiuti 19 06 04 digestato prodotto dal trattamento anaerobico di rifiuti urbani 19 06 06 digestato prodotto dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale 19 06 99 rifiuti non specificati altrimenti 19 12 12 Rifiuti non pericolosi prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti 19 06 03 liquidi prodotti dal trattamento anaerobico di rifiuti urbani 19 06 05 liquidi prodotti dal trattamento anaerobico di rifiuti di origine animale o vegetale.
  • e.11 Nota del Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali n.52 Direzione Generale per fonte: http://burc.regione.campania.it n. 44 del 30 Giugno 2014 l’Ambiente e l’Ecosistema n.05 UOD 17 Autorizzazioni Ambientali e rifiuti Napoli – ex STAP Ecologia, prot. 2014.0372087 del 30/05/2014, con cui conferma la suddetta nota di prot. 2014.0344048 precisando che il predetto parere favorevole scaturisce dal D.Lgs. n. 46/2014 il quale recita “Qualora l’attività di trattamento dei rifiuti consista unicamente nella digestione anaerobica, la soglia di capacità di siffatta attività è fissata a 100t/g”.L’U.O.D. 17 precisa inoltre, che l’impianto rientra nella predetta soglia quantitativa, così come la fase riguardante la maturazione del digestato con aggiunta di strutturante vegetale, rientra nel processo di completamento del ciclo produttivo di questa tipologia di impianto alimentato a biogas per la produzione di energia elettrica.

Foto di Francesco Saverio Panico

  • e.12 Decreto Dirigenziale n. 03 del 13/01/2014 del Dip..52 Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema n.05 Valutazioni ambientali – Autorità Ambientale U.O.D. 7 con cui si esclude il progetto de quo dalla valutazione di impatto ambientale con prescrizioni ;
  • e.13 Non competenza espressa dal Dipartimento della salute e delle Risorse naturali n. 52- 520609 – tracciabilità dei prodotti agricoli e geotecnici, trasmessa con nota del 14/05/2014 prot. 0328969;
  • e.14 Parere di non competenza del Dipartimento delle Politiche territoriali n.53 pianificazione paesaggistica e strumenti attuativi 09 – Pianificazione delle Aree naturali protette – U.O.D. 03 come da verbale conferenza di servizi 22/05/2014.
  • e.15 Nulla osta Dipartimento delle politiche territoriali n.53 – 530807 – Cave, torbiere, miniere, geotermia espresso con nota del 20/05/2014 prot. 0344665;
  • e.16 Nulla osta da parte del Dipartimento delle politiche territoriali n.53 – 530812 Genio civile di Napoli con nota del 06/05/2014 con prot. 0309721, previa acquisizione nel progetto esecutivo, dell’autorizzazione sisimica prevista dalla N.T.C 2008;
  • e.17 Parere positivo dell’Enac/Enav/CAAV con nota del 22/11/2013 prot. 0132726/AON;
  • e.18 Parere di non competenza della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici, per la soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Napoli e Provincia e per la soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei, in data 10.10.13 prot. 0012947;
  • e.19 Parere positivo dell’ENEL del 28.02.2013 prot. 0284874;
  • e.20 Nulla osta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Direzione Generale territoriale per il centro SUD U.S.T.I.F. Campania come da verbale conferenza di servizi del 22.05.2014
  • e.21 Nulla osta del Ministero dello sviluppo economico con nota del 29/05/2013 prot. NA/IE/2013/5532, subordinato all’approvazione dei progetti particolareggiati relativi agli eventuali attraversamenti e avvicinamenti delle linee di telecomunicazioni.
  • e.22 Parere positivo con prescrizioni della Provincia di Napoli espresso con nota del 07/05/2014 con prot. 62802

foto di Francesco Saverio Panico

Errori di comunicazione, se proprio vogliamo definirli tali sia da parte della maggioranza che fa capo al Sindaco Poziello, che avrebbe in qualunque modo potuto spiegare tempo fa alla cittadinanza, cosa stesse accadendo ma che trova forse troppo tardi, le parole attraverso il primo cittadino giuglianese:
“Non condivido le posizioni preconcette e da Sindaco debbo rispettare la legge e prendere atto delle autorizzazioni che quell’impianto ha ottenuto, nella generale distrazione, nel 2014 e poi, nella nostra impotenza, nel 2016″, sia dalle opposizioni che sebbene vedano un silenzio totale da parte della destra berlusconiana, probabilmente messa in causa da un decreto attuato dal quel governo, sulla sponda dei neo pentastellati la situazione è stata d’oro per gettare ancora critiche sull’amministrazione, colpevole a detta dei grillini, di non aver mai provato a fare chiarezza sull’impianto in questione.

Step 3 Impianto Biogas – I cittadini scendono in campo

Il movimento 5stelle si fa comunque portavoce di una iniziativa popolare di informazione e discussione che si terrà sabato 18 Marzo presso la biblioteca comunale di Giugliano.

Il sindaco e la maggioranza invece saranno presenti ad una riunione dove incontreranno i cittadini presso Ponte Riccio.

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