Il Teatro San Carlo festeggia Roberto De Simone
Omaggio al grande Maestro Roberto De Simone
Il Teatro San Carlo festeggia Roberto De Simone con una serata speciale.
In occasione del novantesimo compleanno del Maestro Roberto De Simone, che cade il 25 agosto prossimo, il Teatro San Carlo ha deciso di organizzare una serata speciale, da programmare durante l’autunno prossimo, per celebrare la sua eccezionale carriera.
“Il Teatro di San Carlo è orgoglioso di celebrare la lunga e fruttuosa collaborazione di oltre quarant’anni con il maestro De Simone – afferma il sovrintendente Carlo Fuortes – il cui talento e dedizione hanno contribuito ad aprire nuove direzioni musicali con proposte artistiche innovative che hanno fatto scoprire al mondo capolavori napoletani del Settecento e primo Ottocento”.
L’idea di omaggiare Roberto De Simone, in occasione del suo compleanno, era stata già lanciata in precedenza dal Direttore d’Orchestra Riccardo Muti, grande amico del Maestro, che in un’intervista al Mattino ‘aveva caldeggiato un “doveroso tributo” al suo “fraterno amico” in vista del compleanno che cade il 25 agosto‘.
Il Teatro San Carlo festeggia Roberto De Simone. L’annuncio
Il Teatro di San Carlo, “a nome di tutto il nostro staff e degli appassionati di arte e cultura, esprime la più sincera gratitudine a Roberto De Simone per il suo straordinario contributo all’affermazione di Napoli nel mondo e gli augura un felice e memorabile 90º compleanno”.
Roberto De Simone (Napoli 1933) è scrittore, musicista, compositore, regista teatrale. È stato direttore artistico del Teatro San Carlo di Napoli e del Conservatorio di musica San Pietro a Majella. Studioso dell’espressività popolare della Campania, ha dedicato alle feste in uso in questa regione il volume Carnevale si chiama Vincenzo (in collab. con Annabella Rossi, 1977). Il suo interesse antropologico è stato espresso nei suoi svariati lavori letterari, pubblicati tra il 2003 e il 2019. Ha svolto l’attività di musicista e di regista teatrale, spesso in collaborazione con la Nuova compagnia di canto popolare, proponendo alcuni spettacoli di successo come La gatta Cenerentola (1976) e L’Opera Buffa del Giovedì Santo (1980), direttamente ispirati alla tradizione musicale del folclore campano, Cholera (2003), Il Re bello(2004), Là ci darem la mano (2007), Pergolesi in Olimpiade (2011). Direttore artistico (1981-87) del Teatro San Carlo di Napoli, dove ha realizzato numerose regie d’opera, nel 1995 è stato nominato per chiara fama Direttore del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, carica dalla quale si è dimesso nel 2000. Nel 2019 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
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