2 Maggio 2023

Il figlio di Sal Da Vinci rapinato e minacciato: le parole del cantante

Pistole alla tempia del figlio del noto cantante Sal Da Vinci, minacciato e rapinato. Le sue parole: "Cambiate strada"

Tvzap

pistole per rapinare il figlio di sal da vinci

FIGLIO DI SAL DA VINCI- Il figlio del noto cantante Sal Da Vinci, Francesco, è stato minacciato e rapinato nella notte tra sabato e domenica, vivendo momenti di paura e panico. Francesco Da Vinci si trovava all’uscita di un ristorante in Via Foria. Ha denunciato poi il furto ai Carabinieri, dopo aver raccontato l’accaduto.

Tre malviventi gli hanno puntato le pistole alla tempia mentre lui era intento a parlare a telefono con la moglie. Hanno preso un orologio Bulgari carbon gold e 400 euro. Sul profilo social del padre di Francesco, Sal, il duro sfogo del cantante e l’appello ai giovani che si danno alla malavita, invogliandoli a prendere la strada giusta.

Queste le parole sul profilo facebook di Sal Da Vinci, addolorato per quanto accaduto al caro figlio e anche per i giovani d’oggi che si dedicano alla delinquenza: “Ho atteso molto prima di scrivere questo messaggio, ero combattuto dalla rabbia, dallo sconforto, dalla paura, in una serata gioiosa passare nel terrore è un attimo!

Tornavo dal concerto del mio caro amico Renato Zero, mi preparavo ai festeggiamenti come tutti i napoletani, per godere di questo momento storico della nostra squadra del cuore, mi arriva una telefonata di mio figlio in piena notte, terrorizzato per quello che gli era accaduto, lui parlava ed io morivo, ma allo stesso tempo provavo una sensazione di felicità, grazie a Dio, sentivo la sua voce, sapevo che stava rientrando a casa sano e salvo, cercavo di rassicurarlo, di proteggerlo, di calmarlo, purtroppo ci sono riuscito in parte, forse è ancora presto, sono momenti che ti lasciano un segno, è non sempre riesci a superarli velocemente!”

Continua: “Tre giovani smarriti, senza sogni, senza una guida, percorrere una vita malsana è inutile, si, perché ci sono anche quei momenti della nostra vita che senza sogni diventa buia, la colpa è nostra, di questa società sorda, muta, miope, i ragazzi sono il nostro domani, noi genitori, abbiamo il dovere di accompagnarli nel posto migliore, la scuola ha un compito importante, scuola e famiglia devono viaggiare sullo stesso binario, non amo uno stato di polizia, non amo la repressione, non accetterei di vivere in trincea, amo solo la libertà, desidero solo un futuro migliore per tutti, e sopratutto sono preoccupato del falsi modelli di cui sono vittime i giovan…”

Conclude così il cantante: “Auguri Napoli, auguri ragazzi, nulla è perduto, cambiate strada, ce la potete fare, basta volerlo, non vi fidate di chi vi fa credere un mondo che nella realtà non esiste, non sprecate la vostra vita preziosa, sognate, acculturatevi, siate curiosi, circondatevi di bellezza, innamoratevi, aiutatevi a diventare migliori, tutti ce la possono fare, anche voi tre! Sal”.

Anche Francesco Da Vinci, dopo gli attimi di paura, ha voluto dire qualche parola sui suoi profili social per raccontare l’accaduto. Racconta infatti rammaricato i momenti di panico vissuti all’uscita di un ristorante. Queste le sue parole: “Stiamo vivendo giorni di festa per l’arrivo del tanto atteso scudetto del Napoli, ma anziché goderci tutto ció purtroppo dobbiamo convivere con certe persone che continuano a distruggere questa città.

Sono vittima di una rapina brutale: Ore 00:20 di questa notte, ero all’esterno di un noto ristorante a Napoli insieme ad un amico e dopo aver cenato ci eravamo appena seduti in auto per rientrare… arriva uno scooter nero, senza targa, con tre individui muniti di passamontagna e caschi integrali, sbattono le pistole contro i vetri, scendiamo dall’auto e mi puntano esattamente tre pistole alla testa mettendo addirittura il colpo in canna. Tutto questo per un orologio Bulgari carbon gold e 400€”.

Continua e conclude il figlio di Sal Da Vinci: “Ho rischiato la vita… la brutalità di tutto l’accaduto davanti a tante persone presenti. In quel momento ero addirittura a telefono con mia moglie che mi aspettava con i miei due piccoli a casa e purtroppo ha assistito telefonicamente a questa bruttissima disavventura. La cosa più sconvolgente è che il tutto ha un sapore di premeditazione, ci aspettavano nascosti proprio dietro la nostra auto. Dell’orologio e dei soldi mi importa poco, anche se qualsiasi lavoratore del mondo si suda il pane tutti i giorni e noi a differenza vostra non rubiamo, e seconda cosa lo spavento più grande era quello di non rivedere la mia famiglia. Non vi auguro il male, ma di passare un brutto momento come l’ho vissuto io in quei pochi minuti per farvi capire quanto siete l’immondizia umana”.

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