9 Aprile 2021

Il contatto umano, una mancanza che tutti provano

In questo lungo periodo di pandemia ciò che maggiormente manca ad ognuno è il contatto umano. C’è una poesia a ricordarlo.

Ci sono certe sensazioni che possono esser sentite solo tramite il contatto umano. Il difficile periodo storico non permette più di esprimere o ricevere liberamente affetto tramite gesti fisici per tutelare la salute di ognuno. Ciò porta ad avvertire maggiormente la distanza verso gli altri e contribuisce nel renderci apatici verso ciò che è intorno a noi.

Solo sfiorarsi può portare due persone a sentirsi vicine, ad avere supporto, per provare il calore di cui in fondo tutti sentiamo di aver bisogno. Molto rapporti sociali e relazioni umane inevitabilmente stanno risentendo di questa mancanza. In attesa che si possa tornare a sfiorarsi è bene non dimenticare ciò che ci rende umani, il contatto con l’altro.

Per questo motivo emoziona la poesia di Anna Andreevna Achmatova, poetessa dei primi anni del 900. Ricorda la magia che scaturisce dal contatto umano, il sentimento struggente che esso può suscitare. Una sensazione che delle volte può anche intimorire chi la prova. Ecco la poesia :

C’è nel contatto umano un limite fatale,
non lo varca né amore né passione,
pur se in muto spavento si fondono le labbra
e il cuore si dilacera d’amore.

Perfino l’amicizia vi è impotente,
e anni d’alta, fiammeggiante gioia,
quando libera è l’anima ed estranea
allo struggersi lento del piacere.

Chi cerca di raggiungerlo è folle,
se lo tocca soffre una sorda pena…
ora hai compreso perché il mio cuore
non batte sotto la tua mano.

Fonte:https://libreriamo.it/poesie/ce-nel-contatto-umano-una-poesia-per-ricordarci-la-vicinanza-che-manca/

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