Il Brexit arriva a Ischia, ecco il pensiero di Coppola e Moretta
Il Brexit arriva a Ischia grazie al focus “l’evoluzione dello stato di insolvenza e della Crisi”. Ecco cosa ne pensano Coppola, Panzani e Moretta
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Il Brexit arriva a Ischia grazie al focus “l’evoluzione dello stato di insolvenza e della Crisi”. «Il brexit è stato uno choc emotivo che ha sconvolto le economie e le borse di tutti i Paesi dell’Unione Europea e non solo. Però noi commercialisti vogliamo lanciare un messaggio positivo: credo che se ognuno farà la sua parte il futuro dell’Europa e dei singoli Stati non sarà in pericolo». Questa è la dichiarazione di Achille Coppola, segretario nazionale dei commercialisti italiani, intervenendo alla seconda giornata del focus “L’evoluzione dello stato di insolvenza e della crisi”, che si e’ svolto presso l’albergo “Regina Isabella” di Ischia.«C’è da dire, senza mezzi termini – ha aggiunto Coppola -, che il nostro è un Paese fermo da almeno 25 anni. Ora più che mai c’è bisogno di riforme e di tornare su livelli di normalità e quotidiano impegno”.
«Il brexit è una scelta drammatica che però potrebbe consentire di risolvere gli annosi problemi dell’economia e della finanza italiana – ha evidenziato Vincenzo Moretta, dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli -. Occorre che tutte le parti in causa agiscano in sintonia, evitando ripercussioni per le imprese che commercializzano oltremanica».
«Misurare le conseguenze dell’uscita dall’Ue della Gran Bretagna è piuttosto arduo – ha rimarcato invece Luciano Panzani, presidente della Corte di Appello di Roma -. Con ogni probabilità, il centro finanziario dell’Europa si spostera’ e questo potrebbe creare le premesse per una nuova crisi finanziaria. Molto dipendera’ dalle risposte dei singoli stati dell’Unione Europea”.
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