6 Aprile 2020

Coronavirus, Protezione Civile:” 1941 i nuovi positivi, 636 i decessi “

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Coronavirus, la conferenza della Protezione Civile. Borrelli: “1941 i nuovi casi di positività.  636 i deceduti”. Tutti i dati di oggi 6 aprile

Coronavirus – Come di consueto, Napoli.zon segue in diretta per voi la conferenza stampa giornaliera della Protezione Civile in merito all’andamento dell’epidemia da covid-19 su territorio italiano.
A tenerla, come di consueto, il Capo Dipartimento, Angelo Borrelli.
Al suo fianco, il Prof. Luca Richeldi, primario pneumologia dell’Ospedale Gemelli e componente del Comitato Tecnico-Scientifico.

Questi i dati comunicati dal Capo Dipartimento in merito all’andamento dell’epidemia da covid-19.
Sono 1022 i guariti nella giornata di oggi, per un totale da inizio epidemia di 22837.
I nuovi casi di positività al coronavirus registrati oggi sono 1941 , per un totale di attualmente positivi di 93187.

In terapia intensiva sono attualmente ricoverati 3898 pazienti, -79 pazienti rispetto a ieri.

Si contano, nella giornata odierna, 636 deceduti.

I volontari impiegati nella gestione dell’emergenza sono, ad oggi, oltre 16mila, ai quali si aggiungono i sanitari e i militari delle Forze dell’Ordine.
I fondi raccolti ad oggi dalla Protezione Civile sono oltre 107MLN di euro. Sono stati spesi finora oltre 19mln di euro, per ventilatori, DPI e potenziamento delle strutture sanitarie.

Borrelli informa di aver firmato ieri un’ordinanza per dare sovvenzionamento alle famiglie dei deceduti per l’emergenza coronavirus, promotore da Diego Della Valle.

Stamattina è arrivato un aereo di attrezzature donate da Cina ed Europa.

In merito alla gestione iniziale dell’emergenza, Borrelli fa presente che non c’è stata colpevole leggerezza da parte degli addetti ai lavori. La stessa sanità lombarda ha fatto il massimo, stando ai dati che aveva a disposizione ed alle conoscenze limitate sul coronavirus, che erano a disposizione.

Prende la parola il Prof. Richeldi, che saluta il dottor Magrini, risultato positivo al coronavirus, ma attualmente in ottima forma sia fisica che psicologica.

I dati di oggi confermano il trend del contenimento della diffusione dell’infezione virale.

Dal 30 marzo ad oggi abbiamo una riduzione di oltre il 90% di ricoverati, anche in terapia intensiva: il 30 marzo c’erano stati 75 ricoverati in TI, oggi invece notiamo un decremento di ricoveri in TI di 79 unità.

Anche i decessi, per quanto ancora elevati, fanno contare un decremento settimanale del 20% rispetto alla scorsa settimana.

Questo trend al ribasso è il chiaro risultato della bontà delle norme di contenimento del contagio, che deve continuare ad essere osservato rigorosamente nei prossimi giorni.

In merito all’inizio della Fase2, il Professore spiega che sono decisioni delicate, che possono arrivare solo in seguito all’accumulo di dati specifici, che permettano di avere una visione ampia ed a lungo raggio dell’emergenza.

Al momento abbiamo la deadline di metà aprile, e poco prima si deciderà se prolungare il lockdown o iniziare con la graduale ed oculata ripresa delle attività produttive.

Al momento occorre proseguire nell’osservanza delle norme di contenimento del contagio, che stanno dando i loro frutti proprio in questi giorni.

Distanziamento sociale e igiene delle mani sono regole indispensabili per i cittadini, che on sono professionalmente esposti al virus. La mascherina resta un valido strumento di difesa ma non si sostituisce alle due misure di cui sopra.

La mascherina, invece, risulta indispensabile per i sanitari e per chi è professionalmente sposto al rischio di contagio.

Il sito dell’Azienda Italiana del Farmaco contiene tutte le informazioni necessarie in merito ai medicinali utilizzati nel trattamento del covid-19 e tutte le sperimentazioni in corso, che cresce di settimana in settimana.

 

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