23 Gennaio 2021

Guide turistiche, la protesta fuori al MANN

guide turistiche

La manifestazione delle guide turistiche della Campania avanti al MANN di Napoli

Questa mattina le guide turistiche della Campania si sono radunate avanti al Museo Archeologico di Napoli per protestare e chiedere ristori al Governo.

Questa categoria di lavoratori – senza lavoro da più di un anno – ha chiesto ristori adeguati per vivere. Ora, obbligati dal DPCM che prevede un’apertura solo nei giorni feriali e non nei weekend, definiscono “totalmente insufficienti” gli interventi di sostegno predisposti dal Governo.

«Solo 6090 di noi» – ha detto ai giornalisti Maria Caiazzo, di Uiltucs Campania – «hanno beneficiato del ristoro di 7 mila euro del Ministero per i Beni culturali, Il 75% della categoria ne è rimasto escluso».

«La somma, già insufficiente» – aggiunge la guida turistica – «è stata raggiunta solo perché in tanti non hanno potuto beneficiarne per mancanza dei requisiti richiesti. Diversamente sarebbe stata anche inferiore».

Ricordiamo che le guide turistiche in Campania sono circa 2.000, in tutta Italia, circa 25.000. I ristori predisposti dal MIbact sono stati destinati solo ai liberi professionisti titolari di partita IVA iscritti alla Camera di Commercio, e ai titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata INPS. Escluse le società di guide turistiche, le cooperative, le associazioni professionali e culturali, i lavoratori stagionali ed i prestatori d’ opera occasionali.

«È evidente che siamo lavoratori del settore turistico e che gli stagionali tra noi sono numerosi» – ha detto Karim Benassib, altro esponente della Uiltucs.

«Il ministero ha speso 460 mila euro per le divise dei custodi del Colosseo, che è chiuso» – aggiunge Benassib – «mentre discrimina i lavoratori del turismo». Contestata anche la tassazione del 45% imposta sulle casse integrazione in deroga.

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