Guerra Ucraina, la telefonata tra Scholz e Vladimir Putin preoccupa Zelensky
La telefonata tra il cancelliere tedesco e lo "zar" arriva dopo due anni di silenzi. Telefonata che, però, preoccupa il presidente ucraino Zelensky
Un silenzio lungo due anni, poi è arrivata la telefonata che potrebbe aver riaperto quel canale di dialogo tra Occidente e la Russia. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e Vladimir Putin, nel pomeriggio di ieri venerdì 15 novembre, hanno avuto un colloquio di un’ora.
Stando a quello che riferiscono fonti interne al governo tedesco, l’argomento principale – com’era ovvio che fosse – è stato la guerra in Ucraina; il cancelliere ha esortato il suo omologo russo a porre fine alle ostilità e a ritirare le truppe. Al tempo stesso, Scolz ha ribadito il fermo sostegno della Germania all’Ucraina, fino a quando fosse necessario.
La telefonata del cancelliere tedesco non è stata frutto di un impulso; Joe Biden, Zelensky, Emmanuel Macron e Keir Starmer sono stati avvertiti prima che avvenisse. Tuttavia, la riapertura del dialogo tra Occidente e la Russia desta non poche preoccupazioni nel presidente ucraino.
Olaf Scolz e Vladimir Putin: il contenuto della telefonata
Prove di dialogo dopo due anni di silenzio. La telefonata avvenuta nel pomeriggio della giornata di ieri tra Olaf Scolz e Vladimir Putin potrebbe aprire a una nuova fase di dialogo tra l’Occidente e la Russia. La telefonata tra i due leader ha avuto come principale focus il conflitto in Ucraina; il cancelliere tedesco ha esortato il suo omologo a cessare le ostilità nel paese e di ritirare le truppe. Non solo. Scholz ha chiesto a Putin di prepararsi a negoziati al fine di raggiungere una pace, che “possa essere giusta e duratura“.
Conferme della telefonata non arrivano solo da fonti del governo tedesco, ma anche dal Cremlino. L’agenzia di stampa Tass, infatti, riferisce la volontà dei leader di mantenere aperto questo canale di dialogo. Vladimir Putin, dal canto suo, ha fatto sapere che non si oppone a una pace in terra Ucraina. Soltanto che essa potrà avvenire solo e soltanto se verrà rispettata la “nuova realtà territoriale”.
Le preoccupazioni di Volodymyr Zelensky
Sebbene fosse stato avvisato per tempo della telefonata, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha esternato le proprie preoccupazioni. Stando a quanto riferisce il The Guardian, il leader ucraino avrebbe riferito che con questa telefonata “si sia aperto il vaso di Pandora” e teme che da questo punto in poi possa indebolirsi l’isolamento di Mosca.
Fonte: The Guardian, Corriere della Sera
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