Graduatorie personale Ata: quattro consiglieri chiedono la proroga dei termini
Graduatorie personale Ata: quattro consiglieri regionali scrivono al Ministero dell’Istruzione per prorogare i termini per l’aggiornamento
Graduatorie personale Ata: quattro consiglieri regionali chiedono la proroga dei termini.
In una nota inviata al Ministero dell’Istruzione e all’Assessorato Regionale della Campania, i consiglieri regionali Iovino, Patriarca, Casillo e Pellegrino, richiedono la proroga dei termini per la procedura di aggiornamento delle graduatorie ATA.
A darne notizia Napolitoday.
La motivazione è da ricercare nelle limitazioni imposte dallo stato di emergenza dovuto alla pandemia da Covid-19 e ai conseguenti ritardi per tutto ciò che concerne le attività formative. Molti, infatti, a causa delle zone rosse e delle restrizioni alla mobilità riscontrano non pochi problemi nel completare tali attività e/o percorsi di formazione utili ad implementare i punteggi per l’accesso.
Come si legge, infatti:
“Il Ministero dell’istruzione prenda atto della richiesta espressa da sindacati, scuole paritarie, associazioni e sigle rappresentative di oltre 600 agenzie formative di prorogare i termini della procedura per l’aggiornamento delle graduatorie ATA del triennio scolastico 2021-2024. Occorre che il Ministero avvii l’aggiornamento non prima di fine giugno 2021, prevedendo nel prossimo bando anche la clausola di inserimento con riserva dei titoli in fase di conseguimento. È una richiesta che va accolta in ragione delle tante implicazioni derivanti dal permanere dello stato di emergenza da Covid e dei non pochi ritardi da questa provocati in tutte le attività formative connesse. Tutte le scuole e gli enti di formazione che erogano corsi validi per incrementare il punteggio nelle graduatorie di terza fascia hanno manifestato la preoccupazione dei loro allievi, anche e soprattutto per la circostanza non poco rilevante che la Campania è in zona rossa. Le indiscrezioni postate sul web circa l’imminente data di pubblicazione del bando per fine marzo 2021 hanno generato non poche perplessità. Ciò per gli inevitabili assembramenti che si potrebbero verificare presso gli uffici che forniscono chiarimenti a quei candidati che necessitano di indicazioni sulla presentazione delle domande. C’è poi l’impossibilità per molti di maturare punteggio per tempo di servizio, non potendo terminare l’anno scolastico. L’aumento delle zone rosse, e i relativi divieti di spostamento, stanno generando, inoltre, grandi difficoltà agli allievi per completare le attività formative. In egual modo c’è l’oggettiva difficoltà per tutti coloro che hanno investito in percorsi di formazione, che nella maggior parte dei casi sono ancora in fase di pieno svolgimento, a maturare il relativo punteggio, con il rischio di vedere disatteso tale obiettivo. Occorre che il Ministero tenga conto che le conseguenze economiche che si vanno profilando rischiano di travolgere le tante agenzie formative che sono vere e proprie aziende, con centinaia di dipendenti e un indotto più che significativo“.
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