Gli alimenti sintetici, le aziende in Europa e in Italia
"La rivoluzione green trasformerà i campi agricoli in campi fotovoltaici e parchi eolici per fornire energia all'industria?" i dubbi degli agricoltori e degli allevatori
Gli alimenti sintetici, se ne parla molto, specialmente in questi giorni, visto che Bruxelles a causa di un’errore, un vizio procedurale da parte del governo italiano, ha da poco archiviato il disegno di legge italiano che ne vietava la vendita e la produzione, per un vizio di procedura.
Da non confondere con gli alimenti artificiali, di cui anche sentiremo parlare molto spesso, la carne sintetica non deriva da allevamenti ma scaturisce dalla coltivazione in vitro di cellule staminali prelevate da animali senza provocarne la morte.
Secondo i dati del «Good Food Institute», oggi, 107 società in 25 Paesi si stanno occupando di carne artificiale. In Europa se ne contano 29, in Italia ce n’è una sola: la start up trentina Bruno Cell. (fonte Milena Gabanelli)
Gli alimenti sintetici, cosa sono
Una storia che inizia da un paio di decenni, dapprima sperimentando con la carne ma poi si è iniziato anche con il formaggio e il miele ma con una lavorazione artificiale più che sintetica.
Gli scienziati sono partiti dal fatto che alcuni alimenti derivati dagli animali impattano fortemente sull’ambiente, tenendo, inoltre, in considerazione le grandi sofferenze che gli allevamenti intensivi delle grandi aziende provocano agli animali.
Gli alimenti sintetici non sono né clonati, né manipolati ma subiscono processi sviluppati nel campo della medicina generativa. La carne sintetica si produce attraverso il prelievo delle cellule staminali e di tessuto dalla carne di animali, vivi e in buona salute, tramite una biopsia. Le cellule vengono, poi, coltivate in vitro e lavorate tramite apposite e avanzate tecnologie bio-ingegneristiche, che le fanno restare identiche dal punto di vista chimico alla carne normale. L’ipotesi è che attraverso la produzione degli alimenti sintetici si potrà nutrire maggiore popolazione mondiale risolvendo potenzialmente parte della malnutrizione dei paesi a cui mancano risorse. Al momento, però, i costi di produzione sono molto elevati. Alcuni studiosi, però, già affermano che “da una sola cellula si potrebbero ottenere 10.000 chili di carne”.
Ovviamente è molto difficile potere riprodurre esattamente tutte le caratteristiche organolettiche, come gusto, odore, consistenza della carne tradizionale, ma con il tempo si potrà arrivare ad un risultato ottimale. Si tenga anche presente che i valori nutrizionali come la vitamina B12 non potranno essere riprodotti direttamente ma dovranno essere integrati a parte.
Gli alimenti sintetici un prodotto per la popolazione mondiale
Ma mentre si preparano gli alimenti sintetici per la popolazione mondiale i super ricchi creano aree per coltivare prodotti freschi e sani e allevare carne di qualità. Difatti Zuckerberg, fondatore di Facebook, ha pubblicato un post in cui annuncia di aver cominciato ad allevare bestiame nel suo Ko’olau Ranch di Kaukai, alle Hawaii. Per “creare una delle carni bovine di più alta qualità al mondo. I bovini sono Wagyu e Angus e cresceranno mangiando farina di macadamia e bevendo birra che coltiviamo e produciamo qui al ranch”. Insomma cibo per i ricchi.
Anche Bill Gates negli ultimi anni è diventato il maggior agricoltore degli Stati Uniti e ha acquistato, di recente, un terreno agricolo nella parte meridionale di Washington.
Gli alimenti sintetici, cosa pensano gli agricoltori e gli allevatori
Intanto gli agricoltori e gli allevatori si chiedono: “La rivoluzione green trasformerà i campi agricoli in campi fotovoltaici e parchi eolici per fornire energia all’industria?” “Industrie che produrranno anche carne sintetica, formaggio e miele artificiali e farina d’insetti?”
“Cibo sano, cibo italiano, prodotto secondo le tradizionali pratiche!” invocano gli agricoltori nella protesta che li vede attivi da inizio gennaio per difendere i prodotti, i terreni e gli allevamenti nazionali.
L’impatto delle energie alternative sull’ambiente
Si consideri che per piantare una pala eolica occorrono 5000 mq di terreno, fino a 600 tonnellate di ferro e cemento gettate in profondità in terreni quasi sempre agricoli e vergini. (da FB – Briganti)
La carne sintetica e il divieto del governo italiano bocciato da Bruxelles per vizi di procedura
Intanto Bruxelles a fine gennaio 2024 ha archiviato il disegno di legge italiano per vietare la vendita o la produzione di alimenti e mangimi sintetici per vizi procedurali, non di sostanza. Bruxelles non “ha osservazioni di merito”, ha precisato la portavoce dell’esecutivo comunitario per il mercato interno, Johanna Bernsel, durante il briefing quotidiano con la stampa, spiegando che la chiusura dell’iter del sistema di notifica Tris (Technical Regulation Information) “ è stata fatta su base procedurale perché la legge e stata approvata in Italia in violazione dei termini sospensivi del regolamento Tris”
Gli alimenti sintetici e le energie elternative
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