Giulia Tramontano: l’omicidio era premeditato?
Prima del delitto, Alessandro Impagnatiello avrebbe cercato su Internet gli effetti del veleno per topi sugli esseri umani
GIULIA TRAMONTANO- L’orrore della storia di Giulia, uccisa dal compagno, incinta di sette mesi, sembra aumentare giorno dopo giorno. A quanto pare dalle ultime indagini è emerso che un paio di settimane prima del delitto, Alessandro Impagnatiello avrebbe cercato su Internet gli effetti del veleno per topi sugli esseri umani. Inoltre procedendo alla perquisizione dell’abitazione di Senago (Milano) sarebbe stato trovato un topicida. Il veleno è stato sequestrato insieme al ceppo di coltelli e ad altro materiale utile per le indagini. Tutta una serie di prove inconfutabili che dimostrano la premeditazione dell’omicidio di Giulia.
Il Corriere della Sera, nell’edizione odierna ha riferito la notizia del topicida presente nell’abitazione.
Pare inoltre che sul pavimento ci fossero tracce del trascinamento del corpo. Sebbene il compagno abbia cercato di ripulire tutto per bene. Un vicino sostiene ora di aver sentito dei tonfi lungo la scala condominiale nella notte. Probabilmente nel momento in cui Impagnatiello ha nascosto il corpo di Giulia Tramontano nel box.
Oltre a tutti questi elementi, che già da soli sono sufficienti ad ipotizzare un delitto premeditato da parte dell’assassino, si aggiungono altri testimoni che si fanno avanti in procura. Ad esempio il titolare di un bar al quale Impagnatiello e sua madre si sarebbero rivolti per chiedere della presenza di telecamere sulla via.
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