Giulia Cecchettin morta, dove potrebbe essere Filippo Turetta
Il corpo di Giulia Cecchettin è stato ritrovato nei pressi del Lago di Bracis: ora si cerca di capire dove si trova l'ex fidanzato Filippo Turetta
Giulia Cecchettin morta. Dopo giorni di attesa, purtroppo, il corpo di Giulia Cecchettin è stato rinvenuto in prossimità del lago di Barcis, a circa 30 chilometri da Pordenone. L’ex fidanzato, Filippo Turetta, risulta ancora introvabile. Il ragazzo, attualmente, è oggetto di un indagine per tentato omicidio.
L’auto di Turetta, una Fiat Punto di colore nero, è stata avvistata precedentemente in prossimità del confine con l’Austria. Attualmente, pende su di lui un mandato di cattura europeo emesso da Interpol, diffuso a tutte le autorità di polizia dell’Unione Europea.
Giulia Cecchettin morta: dove potrebbe trovarsi l’ex fidanzato Filippo Turetta
Elena Cecchettin, la sorella di Giulia è intervenuta nella trasmissione “Quarto grado”. La ragazza ha fatto notare che ad una settimana dalla scomparsa della coppia – avvenuta sabato 11 novembre – Turetta risultava attivo su WhatsApp.
Durante la puntata di ieri, venerdì 17 novembre, della trasmissione Quarto Grado, la sorella della giovane ha inviato un messaggio al ragazzo, evidenziato dalle doppie spunte grigie. Questo indica che il testo è stato consegnato, anche se non è stato visualizzato.
Afferma Elena: “Da quando domenica mattina sono entrata in chat per la prima volta chiedendogli dove fosse mia sorella lo vedo connesso. Non penso che possa essere sempre online dal telefono”.
Anche i genitori di Turetta hanno cercato di contattare il figlio, ma il suo cellulare risulta spento. Il suo avvocato sostiene che il fatto che sia online “non prova che sia vivo”.
C’è ancora l’ipotesi omicidio-suicidio
L’ipotesi di un omicidio-suicidio rimane sotto esame da parte degli investigatori. Così come la possibilità che Filippo abbia portato con sé un vecchio dispositivo in grado di connettersi a Internet. È importante notare che il fatto che i messaggi siano stati consegnati non implica necessariamente che il giovane abbia utilizzato il cellulare nell’ultima settimana, dato che risulta disattivato. Tuttavia, il dispositivo può ancora ricevere notifiche attraverso i server di WhatsApp.
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