Giugliano, gli ultimi istanti di Antonio Esposito
Giugliano: gli ultimi istanti di Antonio Esposito, ritrovato senza vita in un canale colmo di sterpaglie lungo la via Domitiana.

Giugliano, gli ultimi istanti di Antonio Esposito – Nella giornata di ieri mattina, 8 luglio 2025, è stato ritrovato il corpo in un canale colmo di sterpaglie e acqua melmosa lungo la via Domitiana presso Giugliano in Campania. La zona della tragedia si trova a pochi chilometri dal distributore di carburante “Ital Mare” che il giovane aveva rapinato quattro giorni prima insieme a due complici. Antonio Esposito aveva 29 anni, era di Mugnano, padre di tre figli e con un quarto in arrivo.
Giugliano, gli ultimi istanti di Antonio Esposito: una storia finita in tragedia
Il cadavere, trovato già in avanzato stato di decomposizione a causa della permanenza nell’acqua stagnante, è stato individuato grazie al lavoro dei cani molecolari dell’Unità cinofila partenopea. Le ricerche erano partite da un video estrapolato da una telecamera di sorveglianza che aveva ripreso Esposito e i suoi complici in fuga. Da lì i Carabinieri della Compagnia di Giugliano, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, dei sommozzatori e del nucleo SAPR, hanno circoscritto l’area delle ricerche.
L’ufficialità dell’identità del corpo è arrivata nel pomeriggio di ieri, dopo il riconoscimento effettuato grazie ad alcuni tatuaggi presenti sul corpo della vittima. La salma, trasferita per l’esame autoptico, sarà disposto dal pubblico ministero di turno. Si dovrà chiarire se Esposito sia deceduto per annegamento o a seguito di un malore durante la fuga nei terreni paludosi tra Varcaturo e Lago Patria. Non si esclude che l’uomo, in corsa tra la fitta vegetazione, non si sia accorto del canale nascosto dalla vegetazione e vi sia caduto accidentalmente.
La vittima, era da un po’ sottoposto agli arresti domiciliari a causa di una precedente rapina avvenuta un anno fa ai danni di un altro distributore. Nonostante ciò, venerdì scorso aveva violato la misura restrittiva per compiere un nuovo colpo. La vittima è riuscita a sottrarre insieme ai complici poche centinaia di euro dopo aver minacciato due benzinai. Dopo pochi metri di fuga in auto, il mezzo si è guastato e i tre sono scappati a piedi nei campi.
Le indagini hanno subito una svolta domenica sera, quando i familiari di Esposito hanno ricevuto una telefonata anonima con un messaggio inquietante: «Cercatelo lì». Quel “lì” ha condotto gli investigatori esattamente nel punto dove ieri mattina è stato ritrovato il cadavere.
FONTE: TELECLUB ITALIA
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