6 Marzo 2025

Giornata della Donna: l’incontro dei Testimoni di Valori

"Una Donna per Amico", l'appuntamento per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza attiva

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Giornata della Donna Testimoni di Valori

Giornata della Donna – Un incontro declinato al femminile, si è svolto oggi, in occasione della prossima Giornata Internazionale della Donna, per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza attiva. Un progetto che prevede incontri di sensibilizzazione rivolti ai cittadini e alle persone anche in area penale, al fine di rilanciare ideali di comunità.

Una Donna per Amica è il titolo dell’incontro svoltosi, nel pomeriggio, presso la Sala della Loggia del Maschio Angioino di Napoli.

Giornata della Donna: Testimoni di Valori

Sono intervenute all’incontro: Claudia Nannola Direttrice UIPE Campania; Alessandra Clemente Fondazione Silvia Ruotolo Onlus; Maria Rosaria Covelli Presidente Corte d’Appello; Laura Lieto, Vicesindaca Città di Napoli; Daniela Palumbo, Direttrice Banca d’Italia; Lela Palladino, Fondazioni “Una, Nessuna, Centomila”; Imma Carpiniello, Cooperativa Lazzarelle; Valentina Flagiello, Telefono Rosa; Stefano Jossa, Professore di letteratura italiana; Patrizia Palumbo, Dream Team Donne in rete di Scampia; Mariagrazia Santuosso, Comitato Pari Opportunità COA Napoli; Valeria Vittorini, Psicologa; Daniela Tschantret, Esperta Politiche di genere Firstel CISL.

Ha introdotto l’evento la Direttice UIPE Campania puntualizzando su alcuni obiettivi da perseguire per arrivare ad un modello di società più sana e inclusiva.

“Bisogna superare le logiche della competizione, della gara e della sopraffazione, immaginarci solo esseri umani in un contesto universale che fuoriesce dalle dicotomie e dai generi che spesso portano a comportamenti violenti e di prevaricazione” sottolinea Claudia Nannola UIEPE Campania.

La dottoressa Nannola, inoltre, spiega che offrire l’opportunità di messa alla prova e incrementare le possibilità di reinserimento lavorativo e sociale dei soggetti in esecuzione penale rappresentano un grande punto di partenza per dare nuove possibilità a coloro che appartengono a contesti culturali e sociali devianti e violenti. Ma la cittadinanza tutta ha bisogno di acquisire conoscenza e consapevolezza nei confronti di queste opportunità.

Giornata della Donna – La Fondazione Silvia Ruotolo e il progetto “Una Donna per Amico

Alessandra Clemente, promotrice dell’incontro, per la Fondazione Silvia Ruotolo Onlus, racconta, poi, come sia importante testimoniare continuamente la propria esperienza di figlia di vittima di camorra.

“La memoria è importante! – spiega l’avvocato Clemente – La Fondazione Ruotolo è una strada di memoria viva, anche molto concreta, perché abbiamo a cuore la costruzione di un presente costellato di testimonianze e reti allargate di persone, affinché non accadano più ad altri le esperienze dolorose che le vittime hanno patito.

“Tra gli obiettivi anche il superamento delle ferite psicologiche ed emotive inferte da questi reati. La Fondazione crea l’incontro partendo dalle vittime di reati, riunendo, così, tantissimi familiari di chi ha subito reati di criminalità violenta, camorristica ma anche di violenza della strada, di violenza nei confronti delle donne e dei giovani. In questo percorso è nata l’esigenza dei familiari delle vittime d’incontrarsi con “l’altra parte”. Ciò restituisce un’immagine di giustizia di comunità ovvero la possibilità di superare quei muri che separano i ruoli: da un lato la magistratura, le forze dell’ordine e il carcere e dall’altro lato la scuola, la società, le vittime.”

“La memoria dei Testimoni di Valori, quindi, può essere uno strumento attivo per cambiare la società napoletana. Il racconto dei Testimoni appartiene anche a coloro che si sono affrancati dai propri reati e da condotte lesive nei confronti degli altri. Tante associazioni sono attive sul territorio con numerosi progetti di utilità sociale.” conclude Alessandra Clemente.

Giornata della Donna – Una Donna per Amico

“Spetta a noi promuovere un senso di appartenenza alla comunità per le persone che si trovano in condizione di fragilità e in contesti di devianza. – chiosa Maria Rosaria Covelli, Presidente della Corte d’Appello di Napoli – È molto importante, quindi, creare quest’incontri di sensibilizzazione della comunità che deve partecipare attivamente e prendersi carico del fenomeno, a prescindere da tutte le differenziazioni. La comunità non può delegare al volontariato, alle associazioni e a chi partecipa attivamente. È anche necessario che la comunità sia a conoscenza delle attività e degli sforzi che la Giustizia, la Scuola, le Istituzioni mettono in campo per poter riconoscere la giusta fiducia in tante figure che si sforzano per costruire percorsi sani. Il supporto alla genitorialità per i minori che si trovano in condizione di fragilità e devianza dovrebbe essere una priorità per le istituzioni.”

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