4 Settembre 2025

Giorgio Armani è morto: grande lutto nel mondo della moda

L'ideatore e creatore di uno dei marchi più importanti al mondo, nel campo della moda

@Giorgio Armani Instagram

È morto Giorgio Armani

Giorgio Armani è morto. Il mondo perde un’icona della moda italiana conosciuta in tutto il mondo.

Si è spento oggi 4 settembre Giorgio Armani, il re della moda italiana che aveva compiuto da poco tempo 91 anni. La sua assenza dalle ultime passerelle della Fashion Week a Milano aveva suscitato qualche perplessità: lo stilista non aveva mai saltato una sua sfilata. Difatti, al tempo, fu comunicato dal gruppo che Armani era in convalescenza e stava affrontando un periodo di recupero forzato a casa.

Il triste annuncio viene dato dal gruppo Armani con un comunicato: “Con infinito cordoglio, il gruppo Armani annuncia la scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore: Giorgio Armani.”

Giorgio Armani è morto – La nota del gruppo Armani

“Il Signor Armani – comunica la nota – come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione da dipendenti e collaboratori, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari. Infaticabile, ha lavorato fino agli ultimi giorni, dedicandosi all’azienda, alle collezioni, ai diversi e sempre nuovi progetti in essere e in divenire”.

“Negli anni Giorgio Armani – prosegue il comunicato – ha creato una visione che dalla moda si è estesa a ogni aspetto del vivere, anticipando i tempi con straordinaria lucidità e concretezza. Lo ha guidato un’inesauribile curiosità, l’attenzione per il presente e le persone. In questo percorso ha creato un dialogo aperto con il pubblico, diventando una figura amata e rispettata per la capacità di comunicare con tutti. Sempre attento alle esigenze della comunità, si è impegnato su molti fronti, soprattutto verso la sua amata Milano. La Giorgio Armani è una azienda con cinquant’anni di storia, cresciuta con emozione e con pazienza. Giorgio Armani ha sempre fatto dell’indipendenza, di pensiero e azione, il proprio segno distintivo. L’azienda e’ il riflesso, oggi e sempre, di questo sentire. La famiglia e i dipendenti porteranno avanti il Gruppo nel rispetto e nella continuità di questi valori”.

Giorgio Armani è morto: la camera ardente

La camera ardente sarà allestita a partire da sabato 6 settembre e sarà visitabile fino a domenica 7 settembre, dalle ore 9 alle ore 18, a Milano, in via Bergognone 59, presso l’Armani/Teatro.

“Per espressa volontà del signor Armani, i funerali si svolgeranno in forma privata.” una nota comunica.

Lo stile di Giorgio Armani

La produzione e lo stile di Giorgio Armani è nota per la classe e l’eleganza dei suoi capi e per gli accessori. Uno stilista che ha mantenuto sempre un equilibrio: nei tagli nitidi, nelle forme e nei colori, mai scontato e mai volgare. Ispiratosi talvolta al cinema in bianco e nero e alle atmosfere degli anni Venti e Trenta, Armani ha trasformato le nuance e i colori in trend unici. Famoso è il blu-Armani ma anche il raffinato abito nero e bianco che ha fatto impazzire il mondo del cinema e non solo.

Strizzando l’occhio anche alla cultura araba e asiatica, Armani non si è sottratto ad interpretare quest’influenza orientale attraverso abiti con colletti alla coreana e cappotti che riprendevano lo stile dello jallāba.

Giorgio Armani è stato uno stilista e imprenditore italiano fondatore dell’omonima azienda. Uno tra i marchi più importanti al mondo nel campo della moda.  La sua ricchezza al 9 luglio 2022 è stata valutata dalla rivista Forbes per 11,1 miliardi di dollari, cosa che lo rendeva il 2º uomo più ricco d’Italia.

Breve biografia del Re della moda Giorgio Armani

Giorgio Armani, nato a Piacenza, era il primo di tre figli. Diplomatosi al Liceo Scientifico di Milano, dove si era trasferito con la famiglia, continua con gli studi universitari presso la Facoltà di Medicina. Ma a metà percorso, chiamato per il servizio di leva, Giorgio Armani decide di impiegarsi come commesso per la Rinascente. Da qui a qualche anno viene assunto da Nino Cerruti, per ridisegnare la moda del marchio Hitman, confezione dei prodotti del Lanificio Fratelli Cerruti. Il suo nome compare direttamente nell’universo della moda per la prima volta attraverso il marchio di abbigliamento in pelle Sicons. Nel 1974 nasce infatti la linea Armani by Sicons, che lo convince definitivamente alla creazione di un marchio personale. (fonte Wikipedia).

Nel 1975 Giorgio Armani presenta la sua prima collezione insieme al suo compagno di vita Sergio Galeotti (scomparso prematuramente solo dopo 10 anni).

Da qui la strada dello stilista è tracciata: collaborazioni e accordi con case di moda già affermate, per abbigliamento, accessori, occhiali e profumi. Negli anni il Re della moda ha fondato una catena di boutiques diffusa in tutto il mondo. Impegnato anche nel sociale nel 2009 è diventato ambasciatore del movimento Internet for Peace fondato dalla rivista mensile WiredItalia con lo scopo di candidare Internet al Premio Nobel per la Pace nel 2010. Nel giugno 2013 apre la nuova boutique a Roma in via Condotti con una festa inaugurale a cui partecipano, tra gli altri, Milla Jovivich, Tina Turner, Clive Owen, Giuseppe Tornatore, Paolo Sorrentino, Laura Biagiotti, Margherita Buy, Ornella Muti. Raul Bova, Maria Grazia Cucinotta, Valeria Golino, Fiorello, Sophia Loren ed Emma Bonino.

Nel giugno 2020 si aggiudica il Premio la Moda Veste la Pace, il riconoscimento che l’Organizzazione Mondiale contro le Discriminazioni nella Moda, nell’arte e nello sport African Fashion Gate, conferisce ogni anno presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, per la sua vivace e coraggiosa attenzione verso le problematiche relative alla salvaguardia e al rispetto dell’ambiente e del mondo animale. (fonte Wikipedia).

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