26 Luglio 2016

Gioco d’azzardo, la Commissione Antimafia costituisce un Comitato

gioco d'azzardo

Gioco d’azzardo, Un fenomeno assoluto. Un settore in continua espansione e crescita. Un mondo che non conosce crisi. Sono tanti i modi per definire il gambling, o gioco d’azzardo che dir si voglia

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Il gioco d’azzardo è un’industria che è oramai un vero e proprio pilastro imprescindibile e fondamentale del sistema economico nazionale ed internazionale, come dimostrano una serie di dati statistici raccolti in questa interessante infografica.gioco d'azzardo

Ma, come per ogni cosa che crea denaro, profitti e guadagni, c’è sempre un piccolo rischio ed un sottile confine che si ha l’obbligo di non superare. Insomma, è necessario seguire delle regole e non tentare mai di violarle, di non rispettarle e di andare oltre. Ci stiamo riferendo al pericolo sempre più frequente e reale delle infiltrazioni illecite. È un qualcosa di cui anche le istituzioni hanno deciso di occuparsi. Perché, si sa, prevenire è sempre molto meglio che curare.

La Commissione Antimafia ha così deciso di costituire addirittura un Comitato sul gioco. L’obiettivo principale è quello di tutelare la legalità e di combattere l’illegalità. Una delle tante proposte, avanzate tramite una relazione presentata sia alla Camera dei Deputati che al Senato della Repubblica, è quella di dare agli Enti locali maggior voce in capitolo, permettendoli di stabilire un riordino dell’offerta, vista la loro maggiore vicinanza alle problematiche e ai possibili rischi costituiti dal degrado sociale e dalla criminalità. È stata sottolineata, inoltre, l’importanza di regolamentare il sistema delle concessioni e delle autorizzazioni, rendendolo un po’ più rigido. Non si può nemmeno dimenticare l’imprescindibilità delle sanzioni. Renderle più aspre sarebbe una soluzione plausibile, ma occorre innanzitutto farle rispettare.

La legislazione insomma deve assolutamente diventare un’efficace strumento di contrasto alle infiltrazioni criminali di qualsiasi tipo, modo e genere. Sarebbe sicuramente proficua la stigmatizzazione e la condanna della clandestinità, altra vera e proprio piaga del gioco d’azzardo. Un altro pericolo è quello del riciclaggio, viste le numerose giocate anonime, soprattutto tramite le VLT. La soluzione proposta è quella di consentirne l’utilizzo solo a chi ha ottenuto, dopo aver mostrato al responsabile il documento d’identità, una sorta di titolo di autorizzazione.gioco d'azzardo

Un discorso a parte merita il capitolo delle responsabilità della filiera del gioco. Cosa si intende per filiera? Molto semplice. L’intero sistema, in tutte le sue molteplici sfaccettature e complessità, del gambling. E allora è davvero che chiaro che occorre aumentarne la responsabilizzazione. Va, ad esempio, assolutamente rivisto il rapporto tra concessionari e gestori.

La legislazione vigente, infatti, prevede che i primi non possono essere chiamati a rispondere delle condotte e dei comportamenti dei secondi. Questo appare un qualcosa di illogico, viste le probabilità di trarne comunque un vantaggio da un punto di vista prevalentemente economico. Insomma, è necessaria una maggiore vigilanza ed un controllo più alto e più rigido. Le infiltrazioni sono sempre dietro l’angolo. La questione è ovviamente molto più complessa. I fenomeni di distorsione, di devianza e di criminalità sono davvero all’ordine del giorno. Appare però evidente che la creazione di una serie di barriere all’ingresso potrebbe rendere più sicuro quel fenomeno che è il gioco d’azzardo. Sarà un cammino lungo. L’importante però è averlo iniziato. E non fermarsi proprio ora.

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