Gestione illecita rifiuti Caivano: imprenditore denunciato
Gestione illecita rifiuti Caivano: Il gruppo Carabinieri forestale di Napoli ha posto sotto sequestro un opificio sprovvisto di autorizzazioni
Gestione illecita rifiuti Caivano: Finisce nei guai una fabbrica nella zona ASI del comune in provincia di Napoli.
L’operazione è avvenuta nell’ambito della campagna di controlli in materia ambientale nella zona industriale di Caivano
Infatti, i militari del nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e Forestale del gruppo Carabinieri forestale di Napoli , effettuando un controllo presso l’opificio, hanno riscontrato diverse irregolarità in materia ambientale.
Gestione illecita rifiuti Caivano: la scoperta dei CC Forestale di Napoli
A seguito dell’ispezione dello stabilimento, i Militari hanno accertato che l’attività scaricava le acque reflue prodotte dal ciclo di lavorazione al collettore fognario ad uso del consorzio Asi, senza l’autorizzazione. Ciò vuol dire che lo scarico dei rifiuti non era sottoposto ai controlli degli organi preposti come da normativa.
Inoltre, i CC hanno rinvenuto in un’area avente una superficie di circa 100 metri quadri varie tipologie di rifiuti speciali, pericolosi e non, in stato di abbandono. Trattasi di circa 200 fusti vuoti con residui di vernice, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, metalli misti a pannelli di plastica.
Gestione illecita rifiuti Caivano: Per le irregolarità rinvenute, pertanto, I militari hanno posto sotto sequestro l’area occupata. In più, hanno denunciato il legale rappresentante dell’attività, un cinquantenne di Napoli.
Prosegue la campagna di controlli su tutte le possibili fonti di inquinamento idrico, disposta dal Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli su tutta la provincia partenopea. Il fine è quello di verificare il rispetto delle norme in materia ambientale.
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