22 Settembre 2016

Nozze arcobaleno: il primo sindaco gay in Italia si sposa

gay

Il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, si unirà in matrimonio al suo storico compagno, Michele Ferrante. Si tratta del primo sindaco gay d’Italia a sposarsi dopo l’entrata in vigore della legge sulle unioni civili.

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Si terranno sabato prossimo le nozze tra Giorgio Zinno, primo cittadino di San Giorgio a Cremano, con l’architetto Michele Ferrante, dopo 6 anni di fidanzamento e 3 di convivenza. Zinno è il primo sindaco gay d’Italia ad unirsi col proprio compagno dall’entrata in vigore della legge sulle unioni civili. A celebrare il rito, nell’ arena del parco settecentesco di Villa Vannucchi, sarà l’onorevole Monica Cirinnà, che ha dato il nome alla legge sulle unioni civili e che si è battuta fortemente per l’approvazione: “Sono felice di celebrare l’unione del primo sindaco che utilizzerà la legge da me proposta”. Proprio Zinno ha voluto fortemente la presenza della Cirinnaà: “Abbiamo fatto una scelta simbolica, volevamo una persone che si era battuta per i nostri diritti“.

Il matrimonio era stato annunciato proprio dal sindaco alla fine dello scorso mese di luglio: «Mi sposo, non siamo marziani sulla terra ma coppie che vogliono onorare una promessa. L’idea è maturata perché sono già diversi anni che stiamo insieme. Ora avendo la possibilità di unirci, lo abbiamo fatto decidendo per il mese di settembre così avremo tutto il tempo per organizzarci». Dopo il rito civile, fissato per le 16.15 del 24 settembre, è previsto il ricevimento, alle 18,30, nel Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. Oltre a parenti e amici, hanno annunciato la loro presenza consiglieri regionali e altri sindaci della Campania.

In occasione del grande passo, il sindaco ha voluto sottolineare l’importanza della legge approvata l’11 maggio 2015: “E’ un’unione in tutti i sensi. Anche se non è un matrimonio vero e proprio, per me resta un momento importante che vivremo con le famiglie, gli amici e i compagni di partito. Il rito civile serve anche a dimostrare che siamo coppie che vivono insieme da anni nella normalità“.

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