Gatto bruciato a Sant’Antonio Abate: l’orrenda vicenda
A denunciare l'atto, perpetrato contro l'indifesa creatura, è Ilaria Abagnale, sindaca del comune
GATTO BRUCIATO SANT’ANTONIO ABATE– Ilaria Abagnale, sindaca di Sant’Antonio Abate, ha denunciato un episodio decisamente assurdo. Un gatto è stato bruciato vivo: tutta la popolazione stenta a credere che qualcuno abbia potuto prendersela con una creatura indifesa. Bisogna fare chiarezza e individuare i responsabili.
Gatto bruciato a Sant’Antonio Abate: le ipotesi sui colpevoli
Al momento non si esclude alcuna ipotesi, specie quella che vedrebbe coinvolte in questa vicenda, le babygang. Si valuta la possibilità di acquisire le immagini dalle telecamere della zona per identificare i responsabili.
Le parole della sindaca
”Non riesco davvero a capire cosa spinga alcuni ragazzi a comportarsi in modo oltretutto vandalico e irrispettoso verso i loro stessi luoghi di ritrovo ”. Chi assiste a questi atti vandalici e non denuncia, è altrettanto colpevole e commette un errore enorme, sia morale che legale.
”Allora chiedo l’aiuto di tutta la cittadinanza, specialmente dei residenti di via Pontone che come me, come noi, non restano indifferenti di fronte a queste barbarie. Chiunque abbia visto o sappia qualcosa deve parlare, senza paura di denunciare e soprattutto senza la volontà di tutelare chi fosse lì perché magari stretto conoscente”.
Difficile trovare una spiegazione a un gesto così irrazionale e crudele. Evidente è quanto si siano persi i sentimenti più elementari di rispetto e compassione. ”Continueremo ad indagare, non solo qui ma ovunque si verifichi il vandalismo, giurando di fare tutto il necessario affinché i responsabili di questi atti ignobili paghino le conseguenze delle loro azioni inumane, assurde e indecenti”.
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