Ritrovata garza nel torace di un paziente: interdetto chirurgo a Salerno
L'uomo era stato operato nel 2021 ed era morto in seguito a complicazioni postoperatorie
L’insolito ritrovamento di una garza nel torace di uomo, Umberto Maddolo, ha avuto esiti inaspettati. L’uomo era stato operato al cuore nel 2021, ed era successivamente deceduto in seguito a complicazioni.
La riesumazione della sua salma ha però portato alla bizzarra sorpresa. La presenza di una garza nel torace dell’uomo ha infatti inevitabilmente aperto nuove indagini sull’intervento. L’equipe medica dell’ospedale di Salerno l’avrebbe infatti dimenticata nel ventricolo sinistro dell’uomo.
Il dottore Enrico Coscioni, presidente dell’Agenas, era all’epoca dei fatti a capo di tale equipe. L’uomo era anche stato consigliere per la sanità del governatore Vincenzo De Luca.
Il ritrovamento della garza e le conseguenze
Enrico Coscioni è stato così interdetto dalla professione medica per un anno con l’accusa di imperizia professionale. Il provvedimento ha però riguardato anche gli altri sanitari che presero parte all’intervento. Gerardo del Negro e Pietro Toigo, interdetti per nove mesi, e Francesco Pirozzi e Aniello Puca, interdetti per sei. La procura avrebbe chiesto di allargare la misura per Coscioni anche alla presidenza dell’Agenas, richiesta però rigettata dal giudice.
Nel mentre, il gip avrebbe raccolto seri indizi di colpevolezza per omicidio colposo e responsabilità per morte in ambito sanitario, come ad esempio le testimonianze del personale ospedaliero di Salerno.
L’elemento ovviamente di maggiore gravità resta però il ritrovamento della garza incriminante nel ventricolo del defunto, che ha permesso ai carabinieri dei Nas di iniziare le indagini.
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