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4 Gennaio 2022

Galli:”Picco di contagi prima della fine del mese”

Foto da profilo Twitter di Massimo Galli

galli picco di contagi

Galli annuncia che ci sarà un picco di contagi prima della fine del mese. E’ contrario a chi vede la variante Omicron meno grave

GALLI PICCO DI CONTAGI – Il professor Galli ha spesso anticipato quello che poi sarebbe successo in Italia riguardo la pandemia. In un’intervista a Rai 3 ha spiegato che è probabile un picco di casi prima della fine di questo mese.

Le sue parole:

“Mi auguro un picco di contagi entro la fine del mese di gennaio. Da come sale, la curva non lascia fare previsioni certe”. Questa l’analisi di Massimo Galli, ordinario fuori ruolo di malattie infettive presso l’Università Statale di Milano.

“Sicuramente per un giorno o due avremo meno tamponi e, in percentuale, più contagiati, perché in questi giorni di festa li fa solo chi ha sintomi o contatti diretti con positivi, ma cambia poco, perché tampone o non tampone, la diffusione è un dato di fatto”.

“Realisticamente mi aspetto ancora una crescita per diversi giorni e questo credo imponga prudenza.Abbiamo una fetta di popolazione che ha avuto il Covid ma Omicron sembra bucare l’immunità dei guariti”.

“Ne ho viste diverse di persone già infettate con il virus, che hanno contratto la nuova variante, cosa che con altre varianti avveniva molto raramente: precedentemente avevamo 2-3 casi su 1000 di reinfezione, con Omicron è più frequente, anche se i guariti in genere mostrano una risposta articolata all’infezione che viene ulteriormente aumentata dal vaccino”.

Galli però resta cauto ed è contrario a chi dice che la Omicron è una variante meno pericolosa: “questa sia una variante meno grave e che ‘se si infettano molti, questo sarà l’effetto di una vaccinazione’, perché non è così”. “Se il virus continua a circolare con questa velocità e più si rischiano nuove mutazioni”.

“Questo  dove porta non lo so. Se portasse al raffreddore andrebbe benone, ma non ne sono sicuro, basti pensare a quanto accaduto in Brasile, dove la grande diffusione dello scorso anno, portò alla nascita di una nuova variante”.

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