Galleria Vittoria Napoli, il presidio del PD: «Napoli deve tornare percorribile»
Presidio del PD per la questione Galleria Vittoria: «Napoli deve tornare percorribile»
Sono ormai mesi che la Galleria Vittoria continua ad essere chiusa e sotto sequestro. Con la chiusura si affollano le strade alternative (già normalmente trafficate). Questa mattina, infatti, c’è stato un presidio del PD di Napoli in Via Chiatamone.
Sul luogo erano presenti il Segretario Metropolitano Marco Sarracino, Umberto De Gregorio (Presidente EAV) e molti altri rappresentanti. Si legge in una nota dei Dem: «La questione della galleria non comincia pochi mesi fa, come si vuole far credere. È da molti anni che emergono chiari segni di fragilità, con le impalcature a circondarne i frontoni d’ingresso. Quel che si vive oggi è solo la conseguenza di scelte – anzi, di non scelte – nella manutenzione degli assi urbani».
Si rende necessario e prioritario quindi affrontare la questione della manutenzione straordinaria di questi assi stradali. «Ci vorrà tempo, ci vorrà impegno, ma è necessario dotare la città di gallerie ristrutturate con le soluzioni più avanzate disponibili, per garantire sicurezza ai cittadini e una circolazione veicolare finalmente fluida. Napoli deve tornare ad essere percorribile» – concludono.
Sulla questione ieri si è espressa anche l’Assessore Alessandra Clemente: «Il lavoro sulla Galleria Vittoria che sta facendo il Comune è importante. Stiamo dando massima priorità alla sicurezza e ad indagini delicate ed approfondite per restituire alla città il miglior risultato possibile grazie a professionisti esperti del settore».
Da Palazzo San Giacomo sono stati stanziati 607.000 euro per i lavori, trovando la ditta per l’esecuzione. Alla Procura della Repubblica è stato chiesto il dissequestro per cominciare, ma la richiesta è stata respinta per mancanza di elementi. «I tecnici sono quindi, nella migliore e leale collaborazione istituzionale, all’opera per fornire le rassicurazioni necessarie all’eliminazione del pericolo per avere il dissequestro della galleria e iniziare con i lavori» – conclude.
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