22 Novembre 2019

Futuro Remoto torna a Napoli!

futuro remoto

Torna a Napoli Futuro Remoto, la grande convention della scienza gratuita a tutti. La città della Scienza sarà faro delle idee innovative per la biodiversità

Torna a Napoli Futuro Remoto! La grande festa della scienza ad ingresso gratuito per tutti, è sbarcata oggi allo Science Center di Città della Scienza con ben 12 aree tematiche, mostre, laboratori, eventi, spettacoli, dimostrazioni, incontri speciali e tanto altro.

L’evento terminerà il giorno 24 novembre.

Il futuro è nelle nostre mani

Si è tenuta ieri la conferenza spettacolo sulla lotta ai cambiamenti climatici dal titolo “Biorifugi: la nostra cassaforte per salvare il tesoro della biodiversità”, a cura di Francesco Petretti, biologo, ornitologo, docente universitario, autore di Geo e di numerosi documentari naturalistici.

La conferenza è stata accompagnata dalla musica coinvolgente di Capone & BungtBangt, pionieri dell’eco musica mondiale, che con i loro originali strumenti, dalla scopa elettrica allo scatolophone hanno dato vita ad un avvincente concerto di junk music.

Futuro Remoto è l’evento annuale che dà ai grandi e ai piccini la possibilità di avvicinarsi alle più grandi innovazioni e idee di tutto il mondo per il nostro pianeta.

L’evento è stato aperto dalla suggestiva performance ad opera della start-up Fall in led, che darà avvio alla manifestazione in un gioco incrociato di luci, colori e musica

Il tema principale di quest’anno è la “sostenibilità”:

ESSERE 4.0: evoluzione di cultura, scienza e tecnologie al servizio dell’uomo – Riempiamo la “scatola 4.0” di contenuti “smart” e“sostenibili”

Ecco le prime immagini dell’evento apertosi ieri:

Informazioni e programma dell’evento

Cliccando qui, potrai trovare tutte le informazioni necessarie per partecipare e il programma che si concluderà il 24 Novembre.

Nella giornata di ieri più di 800 ragazzi!

Oltre 800 ragazzi hanno riempito la sala Newton di Città della Scienza per l’inaugurazione della 33esima edizione di Futuro Remoto Essere 4.0.

A dare il via alla manifestazione una festa di luci e colori cangianti in cui centinaia di braccialetti, realizzati dalla start up Fall in led, indossati dai ragazzi e sincronizzati con percussioni di tamburo, hanno dato vita ad una sequenza di colori e musica che annunciava i 9 temi della manifestazione: Aerospazio, Agrifood e Chimica Verde, Ambienti di Vita, Energia e Un Mare di Risorse, Fabbrica Intelligente, Design e Creatività e Made in Italy, Patrimonio culturale, Scienze della vita, Smart communities.

Ospite d’onore in sala Newton la storica mascotte Bit, che ha dato il benvenuto ai ragazzi lanciando la performance di Fall in led.

Per i saluti istituzionali sono saliti sul palco il Presidente di Città della Scienza Prof. Riccardo Villari e l’Assessore alle Attività Produttive e Ricerca Scientifica della Regione Campania Antonio  Marchiello, è seguita poi la conferenza inaugurale sulla lotta ai cambiamenti climatici dal titolo

“Biorifugi: la nostra cassaforte per salvare il tesoro della biodiversità”

Oggi invece, la seconda giornata di Futuro Remoto si aprirà alle 9.00 con la conferenza  Diffidenti nella vita reale, disinibiti nella vita digitale, a cura dell’Osservatorio Cybersecurity di Eurispes (Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali) che vedrà gli interventi del Prof. Avv. Roberto De Vita, degli Avvocati Valentina Guerrisi e Antonio Laudisa e del Dr. Marco Della Bruna, un’occasione per riflettere sulla trasformazione tecnologica delle società, di cui è necessario individuare tanto le opportunità quanto i pericoli.

Nel pomeriggio invece il grande appuntamento di Futuro Remoto è alle 18.00 con  la conferenza spettacolo prodotta dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, L’Universo in scatolaun affascinante e imperdibile viaggio tra immagini, parole e suono alla scoperta dell’Universo e dei suoi misteri, delle sue meraviglie e delle sue possibilità.

Un teatro, un palco, enigmatiche scatole accatastate qua e là, uno schermo su cui scorrono parole, numeri, animazioni, film, una band, tre ukuleli, una giovane attrice e Antonio Zoccoli, maestro di fisica delle particelle e presidente dell’Infn, sono gli ingredienti per una affascinante narrazione si muove sfidando i confini della nostra conoscenza, spingendosi nella coraggiosa riflessione sull’esistenza di altri universi, di vite parallele, di forme di vita aliena.

 

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