Fu Lumena con Lucianna de Falco: grande successo ieri sera a Ischia

Fu Lumena con Lucianna de Falco: grande successo ieri sera a Ischia per lo spettacolo scritto e diretto da Salvatore Ronga

Fu Lumena con Lucianna de Falco: lo spettacolo scritto e diretto da Salvatore Ronga è andato in scena a Ischia ieri ser, 3 luglio 2022, nella splendida cornice di Villa Arbusto (sede del Museo archeologico Pithecusae), in due “blocchi”, uno alle ore 21 e l’altro alle ore 23.

L’evento è stato organizzato dal Comune di Lacco Ameno e prodotto dall’Associazione culturale “Illuminata”.

Grande affluenza di pubblico e applausi scroscianti per una pièce teatrale sensazionale che rinverdisce la commedia del 1946 di Eduardo de Filippo, grazie alla scrittura fresca di Ronga e all’interpretazione magistrale di Lucianna de Falco.

La scena si apre con la vecchia prostituta Lumena che, riversa in un letto di ospedale, a poco a poco si risveglia e prende coscienza di sé avviando un viaggio a ritroso nella sua vita attraverso un dialogo (che in realtà è un monologo) con i fantasmi del passato, soprattutto con l’amante Domenico (Mimì) Soriano.

La Filumena Marturano di Eduardo de Filippo è un antecedente difficile con cui confrontarsi; quando si ha a che fare con i mostri sacri, il rischio di commettere passi falsi è dietro l’angolo. Eppure, la Fu Lumena con Lucianna de Falco non ha deluso neanche per un’istante. L’attrice ischitana ha tenuto testa alle “Filumene” che prima di lei si sono calate nella parte (prime fra tutte Titina de Filippo) con una recitazione intensa, appassionata e appassionante.

Il monologo straziato di Fu Lumena, ruggito di leonessa risonante per tutta Villa Arbusto, ha travolto il pubblico come un’onda, abbattendo la quarta parete e trascinandolo nel delirio vorticoso della sua agonia. Il pubblico, di tutta risposta, si è sentito parte della sua storia, ha riso e si è commosso con lei.

Il tenore degli attori spesso si misura proprio con la capacità di tenere il palcoscenico in solitudine per un tempo prolungato, catturando completamente l’attenzione degli spettatori. In questo Lucianna de Falco, Attrice con la A maiuscola, è stata una vera maestra, grazie all’energia e alla vitalità che sempre contraddistinguono le sue caratterizzazioni e che sono esplose con naturalezza nell’interpretazione di un personaggio complesso come quello di Filumena Marturano, simbolo della tradizione teatrale napoletana.

Fu Lumena aveva già debuttato nell’edizione 2020 del Campania Teatro Festival, riscuotendo anche in quella occasione un enorme successo. La riuscita dello spettacolo di Ronga è stata riconfermata dalle repliche ischitane svoltesi domenica 3 luglio 2022.

La straordinarietà di Fu Lumena con Lucianna de Falco, così come avviene per ogni performance teatrale, deriva dall’insieme di tutti gli elementi perfettamente concertati tra di loro: e dunque, il plauso non va solo al regista e drammaturgo Ronga e all’interprete, ma anche a Antonio Monti, il quale ha curato le musiche, al designer delle luci Davide Scognamiglio e alla costumista Bettina Buttgen.

In un’intervista rilasciato a IL MATTINO, l’autore Salvatore Ronga ha spiegato la sua opera:

«Lo spettacolo, nella sua autonomia di invenzione, immagina un’altra trama possibile, per il più celebre personaggio di “Filumena”, assurto a simbolo di una solida tradizione teatrale. Si tratta di un atto di ribellione condotto al suono dissonante di una lingua dura, ardente, implacabile, napoletano indomabile e reinventato per un’eversiva dichiarazione d’amore. Sono felice di rappresentarlo in un contesto suggestivo come Villa Arbusto, luogo a cui sono molto legato anche per i tanti progetti teatrali portati in scena in passato. “Fu Lumena” nasce dall’urgenza di esplorare nuovi spazi di drammaturgia. È un’operazione coraggiosa in cui si spezzano fili e se ne annodano altri per immaginare nuove trame, nuove storie, anche alla luce di un presente che ci appare sempre più problematico e in cui attraverso il teatro si avverte la necessità di porre nuovi interrogativi».

Lucianna de Falco ha inoltre aggiunto: «Questo è un omaggio al grande personaggio che tutte noi attrici avremmo voluto interpretare, anche se questa è un’altra storia, una vicenda che parte da un presupposto differente e che mi impegnerà molto in scena, sia da un punto di vista fisico che di registro espressivo».

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