Frutti di mare “pericolosi” a Pozzuoli: l’ennesimo maxi sequestro
Pozzuoli, sequestrata una tonnellata di frutti di mare destinati alla vendita sul mercato nero. Il valore della merce è di circa 20mila euro
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Gli uomini del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli hanno provveduto a sequestrare una tonnellata di frutti di mare ritenuti potenzialmente nocivi alla salute. Il maxi sequestro è avvenuto lo scorso 31 marzo in una sorta di deposito clandestino a Monteruscello, frazione di Pozzuoli (NA).
La merce sequestrata dai funzionari del GDF di Napoli era immersa in acque non monitorate microbiologicamente e potenzialmente contaminate o a rischio di contaminazione, quindi avrebbero rappresentato un pericolo qualora non ne fosse stata impedita la vendita sul mercato nero.
Oggetti del sequestro, però, non sono stati unicamente telline, ostriche, vongole, cannolicchi e datteri di mare -dei quali tra l’altro è tassativamente vietata la pesca-. Il blitz della Guardia di Finanza ha riguardato, infatti, anche un impianto di stoccaggio abusivo.
Dopo il sequestro è stata sporta regolare denuncia a carico dei responsabili.
La tonnellata di prodotto ittico sequestrato a Pozzuoli si va ad aggiungere alle già 58 tonnellate del medesimo prodotto sottoposto a sequestro solo nei primi mesi del 2017. A questo numero, di per sé già molto alto, si aggiungono anche i 500 strumenti ed attrezzi riservati a quest’attività illecita, le multe per 189mila euro e le innumerevoli denunce sporte.
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