Frattamaggiore tenta di rapinare tre ragazze: “Datemi la borsa o vi uccido”

Frattamaggiore tenta di rapinare tre ragazze – Questa mattina, mercoledì 4 ottobre 2023, i Carabinieri della Stazione di Cesa e Sant’Arpino hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare. L’ordinanaza, emessa dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord dispone la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di G.D., residente a Cesa.

L’uomo, già ristretto agli arresti domiciliari nel napoletano, è accusato di una tentata rapina, ai danni di tre ragazze, avvenuta la sera del 25 agosto sulla strada Provinciale Frattamaggiore/Sant’Arpino.

Frattamaggiore tenta di rapinare tre ragazze: i dettagli della rapina

La sera della rapina, le ragazze, che stavano percorrendo la Provinciale a bordo della loro autovettura, furono bloccate dall’uomo, minacciate e aggredite.

Dalle indagini è emerso che l’imputato avrebbe sbarrato la strada alle ragazze con la sua auto bloccandole ai lati della carreggiata. Dopodiché avrebbe sottratto loro le borse. Non contento, le avrebbe minacciate di morte (“Datemi la borsa altrimenti vi uccido”), tirando i capelli alla conducente dell’autovettura, e schiaffeggiando un’altra passeggera. Quest’ultima, nonostante la violenza subita, sarebbe però riuscita a nascondere la borsa sotto il sedile. A quel punto, il rapinatore avrebbe desistito e si sarebbe dato alla fuga in direzione di Cesa.

I capi di accusa dell’imputato

Durante la fuga, il veicolo che procedeva a tutta velocità, aveva incrociato una pattuglia dei Carabinieri, i quali si erano subito lanciati all’inseguimento. Dopo numerose rocambolesche manovre, i Militari erano riusciti a fermare la corsa dell’uomo.

Lo stesso veniva, pertanto, tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione dell’autovettura – che risultava rubata nel comune di Sant’Arpino nello stesso giorno – e denunciato perché alla guida senza patente.

Frattamaggiore tenta di rapinare tre ragazze – Da qui, sono partite ulteriori indagini. Queste hanno permesso di collegare l’uomo alla tentata rapina denunciata l’indomani dalle ragazze, le quali avevano fornito un identikit corrispondente all’uomo di Cesa.

La meticolosa attività di indagine e di ricostruzione dei fatti ha dunque permesso di arrestare l’uomo, che è stato associato presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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