Frati arrestati ad Afragola: genitori spostano le Comunioni dei figli
Molti sono i genitori che hanno spostato la celebrazione della comunione dei figli in altre chiese
FRATI ARRESTATI AD AFRAGOLA – La storia emersa in questi giorni che ha portato all‘arresto dei due frati di Afragola per abusi sessuali e rapina aggravata – padre Domenico Silvestro e frate Nicola Gildi – ha fatto il giro dell’Italia e non solo.
Molti sono i genitori di Afragola che hanno ritirato i loro figli dallo svolgimento della prima comunione nella basilica di Sant’Antonio da Padova, spostandoli in altre chiese.
Frati arrestati ad Afragola: la gravità dei fatti
L’inchiesta svolta dalle autorità evidenzia come i due frati usavano il loro potere per esercitare abusi sui minori che frequentavano la parrocchia. Si parla di orge organizzate con ragazzi reclutati da altre persone.
Tra questi, frate Gildi avrebbe commissionato una rapina ai danni di due minori che avevano documentato tutto tramite i loro cellulari. E’ in quel momento che viene rivelato tutto, facendo intervenite i Carabinieri e portando all’arresto di 6 persone.
L’intervento dei genitori
Nei giorni successivi alla maxi operazione, sono girati nel comune diversi volantini in cui si leggono alcuni titoli di giornale che riprendono la notizia. Nel volantino sono presenti parole molto forti come «criminale», «pedofila», «omertosa». Ma c’è di più. Si tratta, infatti, della Prima Comunione dei ragazzini. Molti genitori afragolesi, infatti, hanno deciso di non far svolgere ai figli la celebrazione in una chiesa in cui si sono consumati gravi fatti.
Cosciente della gravità del caso, l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia aveva sospeso il parroco coinvolto nell’indagine.
Fonte: Fanpage.it
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