Forio d’Ischia, sversamento illecito di amianto: la denuncia
Ischia, allarme sversamento illecito di rifiuti e sospetto amianto: la denuncia. Borrelli: "Serve una vigilanza continua e un presidio civico costante"
Dal profilo Facebook del deputato Borrelli

Ischia, preoccupazione tra i residenti: allarme amianto. A Forio, precisamente nella zona di Zaro, è stato scoperto uno sversamento illecito di amianto a cielo aperto, un gesto criminale che mette a serio rischio l’ambiente e la salute pubblica, a pochi metri dalla Colombaia di Visconti.
A denunciare la situazione il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha definito la situazione gravissima. Richiesto un intervento immediato da parte delle autorità competenti.
Sversamento illecito di rifiuti: la denuncia
Segnalato un sversamento illecito di rifiuti in un’area periferica. Tra il materiale abbandonato, la preoccupazione maggiore riguarda la possibile presenza di amianto, una sostanza altamente pericolosa per la salute pubblica.
A denunciare pubblicamente l’accaduto è stato il consigliere comunale di Europa Verde Forio, Mimmo Loffredo, che ha ricevuto le segnalazioni di alcuni cittadini allarmati. Loffredo ha effettuato un sopralluogo sul posto, documentando lo stato dei luoghi con immagini e video. Il materiale, composto da lastre e detriti edili, è stato abbandonato in maniera indiscriminata, senza alcuna precauzione.
“Parliamo di un atto gravissimo – ha dichiarato Loffredo – in un’area naturalisticamente rilevante, accanto a un sito di importanza culturale e storica per l’intera isola. Ho richiesto l’intervento della Polizia Municipale affinché si metta immediatamente in sicurezza la zona, si avviino le analisi per verificare la natura dei materiali sversati e si acceda alle immagini di videosorveglianza per individuare e denunciare i responsabili”.
Le parole del deputato Borrelli
Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli:
“Chi compie crimini contro l’ambiente lo fa spesso contando sull’impunità. Invece bisogna identificare, punire severamente e rendere pubblici i nomi di questi delinquenti ambientali. Ringrazio il consigliere Loffredo e i cittadini che non voltano lo sguardo. Serve una vigilanza continua e un presidio civico costante: l’ambiente è di tutti, e la sua difesa non può essere delegata solo alle istituzioni. Adesso bisogna subito procedere alla caratterizzazione e successiva eventuale bonifica se si confermerà che si tratta di amianto”.
Borrelli ha dichiarato che porterà il caso al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e alla Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle Ecomafie, di cui è vicepresidente, per richiedere un’indagine approfondita.
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