Flashmob a Secondigliano, segno di solidarietà per i carabinieri
300 alunni dell’istituto comprensivo “80° Berlinguer” hanno realizzato un flashmob di solidarietà nei confronti dei carabinieri di Secondigliano
[ads1] Lo scorso mese la caserma dei carabinieri di Secondigliano è stata assalita a colpi di mitragliatrice e questa mattina 300 alunni dell’istituto “80° Berlinguer” hanno realizzato nel cortile della scuola un flashmob, invitando i militari dell’Arma, in segno di solidarietà sulle note della canzone Je Veux di Zaz.
I 300 alunni che hanno preso parte a questa bella iniziativa erano di diversa età e hanno ballato come marionette, manovrati da un burattinaio che li costringe ad agire e muoversi come vorrebbero, e alla fine scoprono, orgogliose e stupite, di essere in grado di spezzare i fili e vivere bene; marcando la principi di integrazione e diversità intesa come ricchezza.
Giuditta De Rosa dirigente della scuola dice: “Gli alunni della nostra scuola si aprono alla realtà del mondo esterno conservando la propria identità sociale per essere futuri cittadini estivi. La scuola, attraverso questa manifestazione, si pone ancora una volta come agenzia educativa del territorio pronta a dare il senso della società e delle regole ai ragazzi”.
All’evento ha preso parte, su invito dei docenti, anche l’associazione “Larsec” (Laboratorio Riscossa Secondiglianese), con i suoi volontari, che hanno tenuto interventi sul tema della legalità.
Il senso del flashmob come spiega Chiara Capasso, cofondatrice del Larsec, era trasmettere agli studenti un senso d’appartenenza al quartiere che in questi anni si stava smarrendo. L’alternativa al male di questo quartiere è l’integrazione delle realtà positive come la scuola, le forze dell’ordine, le associazioni come la nostra ma anche le parrocchie. Insieme possiamo risollevarci concretamente e senza la necessità di grossi proclami.
[ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
Serie A, la Top Eleven stilata dall’Uefa: presenti solo due azzurri
ARTICOLO SUCCESSIVO