Filippo Facci e l’ennesima occasione per stare zitto
Stamane Filippo Facci pubblica un suo articolo su De Magistris e i napoletani: “Hanno il sindaco che meritano” e ancora “Napoletani incapaci di intendere e di volere…”
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…Che a Filippo Facci non piaccia Napoli e di conseguenza i napoletani, lo si era capito già qualche tempo fa (nel 2015), quando scrisse qualcosa che tuonava come l’avvento di una nuova Sodoma nel mondo…
Oggi su Libero, esce un editoriale che sa tanto di insulto camuffato in critica costruttiva, perché?
Perché secondo il giornalista in questione, i napoletani
“Meritano De Magistris. A meno di pensare i napoletani come un popolo incapace di intendere e di volere (la tentazione c’ è) l’ unico modo di non offenderli è concludere che hanno il sindaco che meritano”.
E ancora:
“Ci consola che il modello non è esportabile. Non possono neanche contraffarlo, come a Napoli sanno fare bene…”.
In poche parole: De Magistris sarebbe contraffatto ed i napoletani sono incapaci di capirlo.
Al netto della simpatia verso il sindaco ed i suoi cittadini, ma da un giornalista la cui carriera si aggira tra giornaletti di gossip, passeggiate giornalistiche trasversali, che partono dall’Unitià ed arrivano a Libero…ci si aspettava una critica “costruttiva” sull’operato, non sul nulla, sul vuoto, sul populismo…
Ma non finisce qui…
Facci si immerge in un viaggio tra i quartieri di Napoli (in questi cinque anni di mandato di DeMa ci passeggiava parecchio…), parlando con i commercianti, evitando di respirare i cumuli di spazzatura nel centro storico, immaginando questo “deserto” in cui il sindaco, tra parole al vento, Vecchioni, e gossip vari (perché in tutto l’articolo emerge solo questo…), era finito,
“lasciando Napoli nelle condizioni che tutti potevano vedere: tutti fuorché quei napoletani – tanti – avvoltolati nel fatalismo plebeo e sanfedista che ancor oggi impedisce loro di essere un popolo.”
Facci però dimentica un particolare: Nel menzionare gli avversari del nuovo/vecchio sindaco, parla di PD e 5 Stelle giudicandoli “ridicoli”, omettendo il principale avversario al ballottaggio, ovvero Lettieri, lungi da Filippo, nominare la destra…
Insomma un surrogato di qualunquismo e frasi messe a caso, una critica (se qualche insulto random può essere definito tale…) solita, trita e ritrita di un “giornalista” che ama fomentare rabbia mediatica e creare “casi”, perché caro Filippo, se i napoletani nutrono un sentimento di “sanfedismo”, ben venga se fuori da queste 4 mura felici e piene di nullità, ci siano persone che la pensano diversamente… Ahh… Pippo Pippo… “Ma ci Facci il piacere…”
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