Fidanzati scomparsi, parla il Padre di Filippo Turetta
Parla il padre di Filippo, scomparso insieme alla ex fidanzata sabato scorso
FIDANZATI SCOMPARSI – Continuano le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, scomparsi da ormai cinque giorni. Il sabato sera dell’ 11 novembre la ragazza doveva tornare a casa dopo aver mangiato un panino insieme a Filippo, il suo ex ragazzo, ma non è successo.
Entrambe le famiglie stanno lanciando appelli affinché qualcuno abbia informazioni e vengano ritrovati. Nicola Turetta, il padre di Filippo, rilascia una lunga intervista al Corriere della Sera per parlare delle voci riguardo suo figlio.
Fidanzati scomparsi: le dichiarazioni di Nicola Turetta
Nell’intervista fatta al Corriere delle Sera, il padre afferma che Filippo è l’opposto di come descrivono i giornali, e questo lo fa soffrire molto:
“E’ un ragazzo tranquillo, non ci ha mai dato problemi. Soffriamo molto nel vederlo dipingere come una persona aggressiva. O almeno in casa non ci ha mai mostrato un atteggiamento di questo tipo. Facciamo fatica a credere che lui abbia fatto del male a Giulia, non è davvero possibile. Nostro figlio è un buono. Un ragazzo a modo. Lo sono entrambi. Giulia, per noi, è come una figlia”.
Riguardo alla gelosia del ragazzo: “Mio figlio a volte era un po’ possessivo, ma non in modo patologico, come lo descrivono. Era geloso come lo sono i ragazzi a quell’età, non in modo da farci allarmare, insomma”.
Il rapporto tra di loro e la laurea di Giulia
Nicola poi continua con le sue dichiarazioni: “si erano separati da un po’ ma erano in buoni rapporti. Si sentivano e continuavano a vedersi. Si volevano bene. Nelle ultime settimane, forse, lui si lamentava un po’ perché la sentiva meno. Lui avrebbe voluto sentirla più spesso online, ma Giulia era molto concentrata sulla tesi”.
La ragazza infatti doveva laurearsi in questi giorni. Secondo gli zii della ragazza, Filippo non voleva che raggiungesse il traguardo. Anche in questo caso il padre smentisce tutto:
“Assolutamente no. Lui la amava tanto ed era orgoglioso di lei. Non c’era rivalità per gli studi. È vero che lui era un po’ più indietro con gli esami rispetto a lei, ma in famiglia non gli abbiamo mai fatto pesare la cosa. Non gli abbiamo mai messo fretta”.
Le ipotesi e l’appello del padre
Su dove possono trovarsi i due ragazzi, il padre lancia delle ipotesi conoscendo suo figlio:
“aveva dei soldi in tasca, usciva sempre con dei liquidi, oltre alla sua Postepay. Conoscendolo potrebbe avere scelto un campeggio dove trascorrere la notte e avere fatto la spesa in qualche supermercato. Può circolare con l’auto per giorni facendo rifornimento in qualche self-service. Filippo non è mai senza soldi, è un ragazzo previdente”.
Infine Nicola lancia l’ennesima richiesta d’appello per ritrovare i ragazzi: “Chiunque abbia visto qualcosa e non lo ha detto lo faccia. Vogliamo solo riabbracciare i nostri ragazzi”.
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