Femminicidio Ornella Pinto: ergastolo per l’ex compagno
Femminicidio Ornella Pinto: ergastolo anche in appello all'omicida Pinotto Iacomino; disposta provvisionale da 180mila euro per il figlio
Il 3 marzo 2021 in un’abitazione nel quartiere Arenaccia, a Napoli, si consumò il femminicidio di Ornella Pinto, di 39 anni, ennesima donna uccisa dal compagno. L’uomo, Pinotto Iacomino, si era costituito dopo qualche ora in una caserma in provincia di Terni.
L’aveva uccisa nel sonno con 13 coltellate, mentre nella stanza accanto dormiva il figlioletto di 4 anni, risvegliato dalle urla strazianti della madre. Una storia agghiacciante che aveva scosso tutta Italia.
Femminicidio Ornella Pinto: le decisioni della Corte d’Appello
Oggi, mercoledì 17 gennaio 2024, la Corte d’Assise di Appello di Napoli ha confermato la sentenza in primo grado emessa lo scorso maggio 2022. L’omicida di Ornella è stato condannato all’ergastolo. Ad aggravare la sua posizione: premeditazione, crudeltà e convivenza tra vittima e carnefice.
La Corte, presieduta da Rosanna Saraceno (con giudice a latere Pasquale Santaniello) ha accolto le richieste del sostituto procuratore Luigi Musto e degli avvocati di parte civile Mino Capasso, Marcello Severino, Loredana Gemelli e Celeste Giliberti.
Tra le richieste avanzate dai legali c’era anche quella di fornire un sussidio economico al piccolo orfano di madre, che ad oggi ha 7 anni. La Corte ha così disposto una provvisionale da 180mila euro a favore di Stefania Pinto, sorella della vittima nominata tutrice del bambino.
Inoltre, sono stati confermati i risarcimenti nei confronti dei familiari – costituiti parte civile – e della Fondazione Polis.
Femminicidio Ornella Pinto – Incontenibile l’emozione per Stefania Pinto, che è scoppiata in lacrime in aula: finalmente, dopo questa sentenza, potrà adottare suo nipote. Infatti, per la prima volta in Italia il padre ha perso la potestà genitoriale già in primo grado.
Fonte: Fanpage.it
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