Femminicidio, Maria Rosa uccisa dal marito per gelosia: “Mi tradiva da tempo”
Il cordoglio della sindaca di Battipaglia: "Le istituzioni locali saranno vicine alla famiglia".
E’ il quarto femminicidio dall’inizio dell’anno in Campania. Maria Rosa Troisi muore a 37 anni a seguito di una violenta lite avvenuta con il marito, Marco Aiello, idraulico di 38 anni, che sospettava che la moglie lo stesso tradendo. Ad allertare i Carabinieri è stato lo stesso Aiello che, come riporta il Giornale del Cilento, nella telefonata – «Venite, c’è una lite in famiglia» – ha informato i militari su quanto stesse accadendo.
Gli uomini del 112 quando arrivano sul posto, purtroppo, fanno la macabra scoperta: Maria Rosa giace riversa in cucina in una pozza di sangue.
Femminicidio, Maria Rosa uccisa dal marito: i fatti
Sono le 12,30.
Agli uomini dell’Arma dei Carabinieri di Battipaglia arriva una telefonata; dall’altra parte c’è Marco Aiello, idraulico 38enne, che li informa su quello che sta accadendo a casa sua. “C’è una lite in famiglia” dice. “Venite” li esorta. E i militari raggiungono la casa dell’uomo e della donna e fanno la terribile scoperta: Maria Rosa giace riversa a terra in una pozza di sangue. Sul corpo un unico ed evidente segno alla giugulare provocato da un fendente, inferto proprio dal marito.
Stando a quanto riporta il Giornale del Cilento, questa prima ricostruzione deriverebbe da una confessione fiume che l’uomo avrebbe fatto qualche ora più tardi in carcere. L’Aiello avrebbe confessato anche il motivo alla base del suo agire: “Mi tradiva da tempo con una persona che conosco bene, poi lei ha iniziato a minacciarmi ed ha preso il coltello…”
Stando così i fatti, quindi, ad aver spinto l’uomo a compiere il folle gesto sarebbe stato il sospetto di un adulterio tutto da dimostrare.
La coppia, sempre come si apprende dal sopracitato quotidiano, ha anche due figli, rispettivamente di 10 e 8 anni. Al momento della tragedia, però, non erano in casa; gli inquirenti ipotizzano che l’uomo li avrebbe portati dai nonni proprio per restare da solo con la moglie. Ipotesi, quest’ultima, che se appurata aprirebbe lo scenario della premeditazione.
Femminicidio, la reazione della sindaca all’omicidio di Maria Rosa
La sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, esprime il proprio cordoglio per quanto è accaduto:
“Quella scia di sangue che è stata definita ‘femminicidio’, e che ogni anno vede la morte di decine e decine di donne, spesso uccise dai propri mariti, compagni o comunque persone di famiglia, ha lasciato la sua impronta anche a Battipaglia. Un dramma! Questo è il momento del dolore e della vicinanza alla famiglia ed in particolare ai figli della coppia. Le istituzioni locali saranno vicine alla famiglia. Per il resto l’invito che continuiamo a rivolgere in modo pressante a tutte le donne è quello di denunciare senza esitare le situazioni di pericolo in cui possono venirsi a trovare, le minacce e le violenze di cui sono vittime. Il Comune si è organizzato con strutture per dare una accoglienza alle donne che devono allontanarsi dalle famiglie per sottrarsi a situazioni di rischio. Così come la Amministrazione è pronta a costituirsi parte civile in ogni procedimento giudiziario a danno di chi usa violenza in qualsiasi forma alle donne“.
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