Falsificazione della firma del preside: sospesa docente di Marcianise
Una docente di Marcianise è stata sospesa per aver falsificato la firma del dirigente scolastico per accedere a un corso di abilitazione universitaria. La Corte di Cassazione ha confermato la misura cautelare a suo carico, sottolineando la gravità della truffa.
Falsificazione della firma del preside – La Corte di Cassazione ha riconosciuto colpevole una docente di 49 anni di Marcianise. Per questo motivo, è stata sospesa dall’insegnamento.
La sesta sezione della Corte ha confermato il provvedimento cautelare. Questo provvedimento è stato emesso dopo che la docente ha falsificato la firma del preside di un istituto tecnico commerciale. La falsificazione le ha permesso di ottenere l’ammissione al corso di abilitazione presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Falsificazione della firma del preside: l’accaduto
Secondo quanto riportato da CasertaNews, la docente ha tentato di opporsi a questa decisione con un ricorso. Tuttavia, il giudice non ha accolto la richiesta del suo legale. La Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso. Ha affermato che la falsità dei documenti presentati per l’ammissione al corso di abilitazione era evidente. Questo ha costituito un chiaro caso di truffa continuata.
Grazie alla falsa attestazione di servizio, la docente ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento. Inoltre, ha ricevuto un contratto a tempo indeterminato come insegnante di ruolo. Il suo incarico era per l’attività di sostegno. Tuttavia, la Cassazione ha ribadito che la docente non potrà più esercitare la professione a causa della gravità del reato commesso.
La sentenza pone l’accento sull’importanza della verità nella documentazione necessaria per l’accesso all’insegnamento, sottolineando come atti falsi possano minare l’integrità del sistema educativo.
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