Falsi vaccini all’ASL Napoli 1: accusa di epidemia dolosa

L’infermiere e l’operatore socio-sanitario arrestati per falsi vaccini ai no vax, all’ASL Napoli 1, accusati di epidemia dolosa

Si aggrava ulteriormente la posizione di Giuliano Di Girolamo e Francesco Cirillo, l’infermiere e l’operatore socio-sanitario arrestati per la somministrazione di falsi vaccini ai no vax, ora accusati anche di epidemia dolosa. Entrambi erano dipendenti dell’Asl Napoli 1, in servizio presso l’ospedale San Giovanni Bosco, dislocati per la campagna vaccinale, presso l’hub della Fagianeria di Capodimonte.

Proprio li i carabinieri del Nas, hanno scoperto la truffa. De Girolamo e Cirillo, in cambio di denaro, agivano in coppia, come reclutatore l’uno e come somministratore l’altro. I no vax che si rivolgevano a loro, potevano ugualmente ottenere il green pass, poichè la falsa vaccinazione risultava sulla piattaforma regionale. In realtà l’infermiere si limitava a spruzzare il farmaco su un batuffolo di ovatta. Il costo del servizio si aggirava sui 150 euro.

Sanitari, funzionari ministeriali e personale scolastico si erano rivolti alla coppia. Le indagini sono partite grazie ad un medico dell’ASL, che notando comportamenti sospetti da parte dell’infermiere e dell’OSS, aveva allertato i carabinieri del Nas. i due sono finiti in manette a fine gennaio.

Ieri, nel corso dell’udienza davanti al tribunale del Riesame, il pm Henry John Woodcock ha imputato loro una nuova accusa. Secondo un’informativa dei militari depositata nei giorni scorsi, due allievi di un professore e due colleghi di una dipendente ministeriale, entrambi “clienti” della coppia, sono risultati contagiati e potrebbero essere stati proprio loro, entrambi indagati, a trasmettere il virus. Si parla dunque di epidemia dolosa.

FONTE: FANPAGE.IT

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