Falsa gravidanza e rapimento: ritrovata la bimba di Cosenza
I dettagli della surreale vicenda avvenuta a Cosenza.
FALSA GRAVIDANZA E RAPIMENTO: RITROVATA LA BIMBA DI COSENZA
Clamorosa la notizia del rapimento della neonata avvenuta nella giornata di martedì 21 gennaio, intorno alle 18:30, dalla clinica ‘Sacro Cuore’, a Cosenza. Due rapitori sono stati bloccati. Nello specifico, stando a quanto riferito da alcune fonti locali, a prelevare di persona la piccola sarebbe stata una donna, che si è finta infermiera. La signora in questione si è mossa poi successivamente in autobus ed è stata rintracciata dalle forze dell’ordine.
Il nonno della bimba, Mario Cavoto è intervenuto in lacrime all’agenzia di stampa Adnkronos: “Mio figlio mi ha chiamato nel pomeriggio per dirmi che la bimba era sparita dalla clinica, che non si trovava più. Abbiamo avvertito con immediatezza il 112. Sono state ore di panico. Per fortuna tutto si è risolto per il meglio” .“La bimba sta bene, ho parlato con il maresciallo dei carabinieri” ha affermato poi il signor Cavoto, che ha ringraziato i militari: “Ringrazio le forze dell’ordine, hanno fatto un ottimo lavoro, sono stati rapidissimi.“
“L’episodio si è verificato durante l’orario delle visite. I due sono riusciti a entrare dichiarando di essere venuti a trovare dei parenti“, ha affermato Saverio Greco, legale rappresentante del gruppo iGreco, proprietario della clinica ‘Sacro Cuore’ di Cosenza. “Per fortuna, il sistema di videosorveglianza ha funzionato, consentendo alle forze dell’ordine di rintracciare i responsabili in tempi rapidi. In clinica entrano i parenti dei bambini per portare dolci e regali e noi non chiediamo i documenti a tutti. Dicono che siamo troppo fiscali nei controlli. È stata una giornata difficile, quanto accaduto ci farà ripensare il sistema con cui gestire gli ingressi d’ora in avanti”, ha concluso.
La falsa gravidanza, il rapimento e la festa
Gli autori del rapimento della neonata sono stati individuati e fermati dalla Polizia a Castrolibero, nei pressi di Cosenza. I due, una donna di 53 anni e un uomo senegalese, sono in stato di fermo. Secondo quanto trapela da fonti investigative, all’arrivo delle forze dell’ordine all’interno dell’appartamento della coppia, a Castrolibero, erano in corso i festeggiamenti, con tanto di banchetto, per la nascita del bambino.
Ad attendere il loro arrivo in casa, i parenti, ignari del rapimento. La donna, infatti, avrebbe simulato per 9 mesi la gravidanza, raccontando ai familiari di essere in attesa di un maschietto. In clinica per ulteriori accertamenti, in realtà per organizzare la festa nei dettagli: la bimba con vestito azzurro e gli allestimenti della festicciola erano di colore blu, proprio come se il nascituro fosse di sesso maschile.
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