8 Aprile 2016

Omeopatia, l’evento a Napoli

omeopatia

L’omeopatia è la protagonista di questo evento realizzato a Napoli. L’avvenimento si terrà sabato 9 aprile 2016 presso l’Istituto Francese-Palazzo Le Grenoble di Napoli

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L’evento è stato creato per celebrare: l’omeopatia, il 25° anno di nascita di A.P.O. Italia e infine, la Giornata Mondiale della Medicina Omeopatica, la quale venne istituita nel 2003 e patrocinata dalla Liga Medicorum Homoeopathica Internationalis (L.M.H.I.). L’avvenimento si terrà sabato 9 Aprile alle ore 9:30, presso l’Istituto Francese-Palazzo Le Grenoble situato in via Francesco Crispi 86. Il conte Sebastiano de’ Guidi introdusse nel 1830 questa medicina dapprima nella città di Lione, dove insegnava Fisica in un liceo, diffusasi poi in tutta la Francia meridionale e la Svizzera meridionale. Ed è proprio a lui che è dedicato questo convegno

Vega Palombi Martorano, presidente dal gennaio 1992 di A.P.O. Italia (Associazione Pazienti Omeopatici), ha organizzato l’evento insieme alla collaborazione di: Marisa Certosino, l’Alto Patrocinio della Regione Campania, il Comune di Napoli, l’Università Federico II di Napoli, la Federfarma Napoli e infine,  grazie al sostegno di numerose case farmaceutiche (Boiron, Cemon, Guna, Imo, Laboratori Legren, Loacker Remedia, Omeimprese, Similia, Vanda). Inoltre, il convegno verrà moderato dalla giornalista del Mattino Donatella Trotta e interverranno all’evento anche il professor Gennaro Rispoli, direttore U.O.C. Chirurgia Generale Ospedale Ascalesi e direttore del Museo Arti Sanitarie e Storia della Medicina nell’Ospedale Incurabili di Napoli; il dottor Alfredo Lubrano, medico-chirurgo omeopata e il professor Paolo Bellavite, medico chirurgo, ematologo, docente di Patologia Generale all’Università di Verona.

Ma in realtà, cos’è l’omeopatia e come si è diffusa?

L’Italia è stata tra i primi paesi ad accogliere l’Omeopatia e Napoli la città dove per prima si è diffusa. La Medicina Omeopatica nasce in Germania alla fine del XVIII secolo per merito di Samuel Hahnemann, medico e uomo geniale al quale si deve la codificazione dei principi che regolano l’Omeopatia, primo tra tutti il principio di similitudine: una sostanza naturale, diluita e dinamizzata, è capace di curare e guarire una malattia spontanea di un individuo se essa è caratterizzata da sintomi simili a quelli che la stessa sostanza è capace di indurre in un individuo sano (Similia similibus curentur). L’Omeopatia non prende in considerazione solo la malattia, ma si occupa della persona malata nella sua integrità psico-fisica-ambientale. In sostanza esistono ammalati, non malattie. Così come in salute ogni individuo si distingue dall’altro per temperamento e personalità, quando si ammala egli si distingue per le sue peculiarità di espressione.

Attualmente i pazienti omeopatici in Italia sono 11,5 milioni e, come affermano Vega Palombi Martorano e Marisa Certosino: “I pazienti sono la prova del nove che la medicina omeopatica funziona, curando con efficacia e in maniera incontrovertibile persino i bambini, le piante e gli animali, soggetti sui quali mai si potrebbe parlare di effetto placebo”. 

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