14 Settembre 2015

Cellar Theory, riapre il live club del Vomero

Prevista per questo settembre la serata di riapertura del live club vomerese Cellar Theory; ad aprire il nuovo ciclo di concerti ci saranno gli Slivovitz

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Tutti gli amanti della musica underground saranno felici di sapere che il 17 settembre riaprirà il Cellar Theory, celebre live club situato in pieno quartiere Vomero, a Vico Acitillo 58. Il club, aperto quasi dieci anni fa (nel 2007) in una cantina di Via Bonito, da semplice sala prove è diventato uno dei più importanti locali di musica alternativa in città, aperto ad ogni nuovo esperimento musicale (locale, nazionale ed internazionale) e sempre lontano dai circuiti mainstream.

A far da padroni della serata, a partire dalle ore 22, saranno gli Slivovitz, band napoletana nata nel 2001, che presenteranno il loro nuovo album, intitolato “All-You-Can-Eat”.

Cellar Theory

Slivovitz

L’album, registrato questa primavera per la casa discografica newyorkese Moonjune Records, è un progetto ambizioso, un vero e proprio banchetto musicale (come suggerisce il titolo stesso) formato da otto portate dove è l’esperimento, sia di genere musicale che di riferimento geografico, a far da padrone; otto tracce strumentali nelle quali il settetto partenopeo unisce sapientemente il progressive jazz con il rock e la musica etnica, creando raffinate composizioni che, come per i tre album precedenti, non deluderanno certamente i fan.
La release di “All-You-Can-Eat” è stata possibile grazie alla piattaforma di crowdfunding musicale Musicraiser, attraverso la quale i fan hanno potuto finanziare il progetto, superando, addirittura, le richieste della band. Ed è proprio durante la serata al Cellar Theory che i dischi ordinati saranno consegnati agli interessati.

Non poteva esserci decisione migliore, dunque, di quella presa dalla direzione del live club per riaprire il ciclo di concerti che ci accompagnerà anche nel 2016.
“La scelta di aprire la nuova stagione con gli Slivovitz ci è sembrata la cosa più naturale da fare per lanciare un segnale preciso” sostengono, infatti, i responsabili del locale, i quali da sempre vogliono che “tutte le espressioni artistiche siano di casa e si sentano di casa al Cellar Theory, così da proporle come una cosa naturale ai vecchi affezionati e alla nuova utenza”.

Durante la serata del 17 è prevista anche la partecipazione dell’artista napoletana Myriam Zeta, che esporrà le opere d’arte facenti parte della mostra intitolata “In-naturale Sintropia”, già presentata nelle gallerie d’arte moderna di Londra e Tenerife, a partire dalle ore 20. La prima di una serie di mostre che saranno presentate all’interno del Cellar Theory, a testimonianza di un’apertura all’arte a 360°.

Cellar Theory

Cellar Theory

A chiudere la serata, nel modo migliore possibile, ci sarà il dj set della berlinese Madame Apolant, che saprà come intrattenere i partecipanti sino a tarda notte. L’ intero evento è ad ingresso gratuito.

Non ci resta altro che augurare “in bocca al lupo” al Cellar Theory, che già dalla prima serata di quello che sembra essere un anno davvero interessante si conferma come uno dei migliori centri musicali, ed artistici, del panorama partenopeo.

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