13 Giugno 2016

Europei 2016, dove può arrivare l’Italia di Conte

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Mai come quest’anno l’Italia di Antonio Conte è partita con prospettive incerte negli Europei 2016 in corso di svolgimento in Francia

[ads1] Si è parlato di Nazionale più scarsa degli ultimi cinquant’anni, sicuramente un’iperbole ma anche il segno di come le lacune della squadra vengano percepite chiaramente dagli addetti ai lavori e dai bookmakers che con le loro quote scommesse sugli Europei 2016 non credono ad un’Italia tra le favorite alla vittoria finale. Questo perché l’Italia, a fronte di una difesa ben affiatata, non riesce a strutturare un gioco d’attacco in grado di impensierire davvero gli avversari, come si è visto anche nelle amichevoli disputate prima dell’Europeo.

Manca il bomber in grado di far sognare i tifosi, quel Christian Vieri o quel Luca Toni che fino a pochi anni fa rappresentavano delle garanzie solide per i tifosi azzurri. Tra Pellé, Eder, Immobile e Zaza nessuno è reduce da una stagione con grandi medie realizzative. Problemi che Conte cercherà di superare fornendo un supporto efficace alla manovra offensiva con l’utilizzo di esterni come Candreva e Insigne, che difficilmente però partiranno titolari contemporaneamente.

A centrocampo ci si è messa anche la sfortuna a complicare i piani del commissario tecnico azzurro, con gli infortuni di Verratti e Marchisio che hanno privato di due titolari certi la linea mediana dell’Italia, e soprattutto di un vero regista l’allenatore che sembra orientato ad affidarsi al veterano Daniele De Rossi, in attesa di scoprire se Thiago Motta potrà stupire i detrattori e rappresentare un’alternativa valida. A rompere gli schemi ci sarà anche Giaccherini, vero pupillo del CT per la sua capacità di giocare tra le linee e privare gli avversari di punti di riferimento.

La difesa resta come detto all’inizio il punto di forza dell’Italia, grazie anche all’affiatamento che gli interpreti possono vantare. Buffon in porta e Bonucci, Barzagli e Chiellini come centrali possono vantare un affiatamento derivato da un lustro di successi con la Juventus. Dopo cinque scudetti consecutivi il blocco-Juve vorrebbe dimostrare di essere decisivo anche in Nazionale, soprattutto riscattando la grande delusione del Mondiale brasiliano. Da non dimenticare la carta Darmian, con l’esterno del Manchester United che avrà una grande importanza tattica negli equilibri dell’Italia. [ads2]