Euro 2024: la vittoria della Spagna da onore al merito
Competizioni continentali concluse per questa stagione, almeno per ciò che riguarda le nazionali maggiori, dato che parallelamente ad Euro 2024 è cominciato anche l’europeo under 19, nel quale gli azzurri di Bernardo Corradi hanno conquistato già i primi tre punti nella sfida alla Norvegia in rimonta per 2-1.
Euro 2024 ancora testimone dell’amore della Roja per la bellezza di giocare a calcio con il cervello, ma anche con grandi capacità
Ciò che emerso, ancora una volta, è che la Spagna è davvero fatta per vivere con il calcio affianco a sé. Ricambio Generazionale sempre pronto, grande federazione con polso e molta lungimiranza, e soprattutto priva di grigio in zucca. Quarto europeo per la Roja, che dopo la generazione d’oro che portò al primo mondiale, dopo 12 anni è tornata a vincere. Chissà che non possa essere l’inizio di una nuova epoca vincente per gli iberici. Quindici i gol fatti e soltanto 3 quelli subiti dalla Spagna, con in Per l’attuale tecnico della Spagna, anche tanta gavetta quanti trofei. De La Fuente ha vinto in ordine: Europei u19, Giochi del Mediterraneo, Europei u21 ed una Nations League. Insomma, un bel percorso che gli ha permesso anche di forgiare quelli che sono diventati i suoi uomini di sempre. Una vera e propria generazione calcistica cresciuta con lui. E con campioni in rosa come Rodrigo vero padrone dei ritmi di gioco e Dani Carvajal che più di tutti sa cosa significa conquistare trofei e lottare, ma anche con numerosi giovani talenti, la rosa è piú che completa.
Gli Azzurri invece, sembrano ricoperti da una nebbia opaca da molto tempo, serve un trascinatore in campo e fuori
Partendo dalla panchina, la scelta di De La Fuente venuto fuori direttamente dalla Federazione e coltivato dalla Spagna negli anni. Tale scelta riporta ad anni “felici” per l’Italia, che nel calcio era una delle prime scelte assolute, durante la quale a Coverciano erano in molti gli allenatori sfornati e indottrinati quasi alla perfezione. Rileggere la storia di 30-40 anni fa, con l’occhio all’attuale generazione rende il passato lontano di almeno 2 galassie. Proprio a tal proposito una, seppur lontanissima, ipotesi di un Allenatore del calibro di Ancelotti sulla panchina del tricolore sarebbe davvero una sorta di manna dal cielo. Uno degli ultimi della stirpe dei grandi allenatori italiani. Chi meglio del mister emiliano sa che cosa voglia davvero dire vincere in ogni dove. Ad ogni modo, restando in questa ipotesi e giocandoci anche un pò, un coach di quel tipo potrebbe davvero tirare fuori il meglio dagli azzurri. Questi ultimi, contrariamente a quanto si dice da tempo non sono carenti in quanto a caratteristiche e capacità, hanno solo bisogno che le loro abilità escano fuori.
Fonte foto: SITO UFFICIALE FEDERAZIONE SPAGNA
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